Rinnovata la convenzione per l'inserimento dei richiedenti asilo nei gruppi Ci.vi.vo.

Occuparsi di piccole manutenzioni, del decoro urbano, di organizzare e allestire iniziative di aggregazione per la collettività allo scopo di rendersi utili ma soprattutto per farsi conoscere ed entrare in relazione con la comunità: è questo lo spirito che muove il progetto promosso dall’Amministrazione Comunale per il coinvolgimento dei richiedenti asilo accolti a Rimini nelle attività dei Civivo, i comitati di volontariato civico distribuiti su tutto il territorio.
Data di pubblicazione

Un’esperienza avviata già un paio di anni fa con ottimi risultati e che si è scelto di portare avanti, rinnovando anche per il 2019 la convenzione con le Cooperative e le associazioni che operano nell’accoglienza di soggetti stranieri richiedenti protezione internazionale.

Sono state oltre una trentina le persone con status di rifugiato o richiedente protezione internazionale coinvolte nelle attività dei vari gruppi Civivo, la rete che ad oggi conta ben 69 gruppi attivi per circa un migliaio di volontari. Una collaborazione – sia nella manutenzione e nella pulizia degli spazi pubblici, sia nella promozione di attività di aggregazione e socializzazione - che si è rivelata utile sia ai richiedenti asilo, che hanno avuto un’opportunità in più per integrarsi, “sia per la città – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – non solo perché questi ragazzi hanno supportato l’attività dei volontari, ma perché si sono create occasioni di condivisione, conoscenza e apertura, parole che invece che avvicinare oggigiorno spaventano. L’esperienza di collaborazione con i gruppi Civivo si integra perfettamente con il percorso portato avanti finora dallo Sprar, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, uno dei pochi progetti che, nel corso di questi anni complicati sul fronte della gestione del fenomeno migratorio del Paese, è stato capace di dare una risposta concreta, garantendo un'accoglienza diffusa e reale ed una effettiva integrazione grazie allo studio della lingua italiana, ai tirocini e ai periodi di lavori socialmente utili. Ricordo che dei 38 maggiorenni inseriti nel progetto Sprar del Comune di Rimini, ben 30 hanno potuto avviare un percorso lavorativo, in aziende o nel settore dei servizi, bar e ristoranti. Una strada per l’autonomia individuale e che soprattutto consente di costruire una rete di relazioni con la comunità accogliente.  Inutile dire che sapere che quanto di buono costruito nei territori in questi anni sia destinato a sparire per tagli drastici imposti dall’alto lascia perplessi e amareggiati. Comprendo, capisco e condivido le istituzioni che stanno portando avanti disobbedienza civile su queste misure”.

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE e dal d.lgs. 36/2006

Comune di Rimini
Piazza Cavour 27 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704111
PEC protocollo.generale@pec.comune.rimini.it 
P.iva 00304260409

URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - FRONT OFFICE
Piazza Cavour 29 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704704
Email: urp@comune.rimini.it

 

Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:42