Un omaggio particolare ‘ai tempi del Covid’, promosso dal Fan Club intitolato al giovane campione e dal Comune di Rimini, che si è svolto in streaming al Teatro Galli per il rispetto delle restrizioni dovute al difficile momento che il Paese sta attraversando. Solo alcune moto del Fan Club, rigorosamente in fila indiana, lo hanno accompagnato per le vie della città, nei suoi luoghi simbolo, fino ad arrivare insieme ognuno sulla propria moto in piazza Cavour al Teatro Galli, dove una bella e grande immagine è stata srotolata sulla facciata per salutare e ringraziare Enea.
Lui stesso in sella alla moto per raggiungere il Teatro, dove si è tenuto un talk show, è partito dal traguardo del Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli, dove Enea nello scorso settembre, in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, ha compiuto una delle sue più grandi imprese nella corsa verso il titolo che quest’anno l’ha visto salire per tre volte sul gradino più alto del podio.
Un successo straordinario che riporta a Rimini un titolo mondiale a quarant’anni dai successi mondiali di Pier Paolo Bianchi (campione del Mondo nella classe 125 nel ’76, ’77, ‘80) e dalle imprese di Renzo Pasolini, lo sfortunato campione riminese protagonista dell’epopea del Continental Circus a cavallo degli anni ’60 e ’70, che non riuscì ad agguantare il titolo più volte sfiorato con imprese epiche e strameritato.
Dal circuito verso il Teatro
Ed è stato proprio davanti al busto che lo ricorda, alla Colonnella, a pochi metri dalla casa natale, che le moto del Fan Club ed Enea sono passate per un omaggio.
Il rigoroso rispetto delle regole ha fatto sì che questo momento di omaggio avvenisse in maniera dinamica nelle normali strade della città ognuno in sella alla propria moto, ovviamente con mascherine sotto ai caschi.
In testa, il fresco campione in sella ad una Ducati Streetfighter, la Casa motociclistica che lo vedrà tra i protagonisti della prossima stagione in MotoGp dove Enea debutterà nel team Epsonrama Racing. Sempre in moto, con la stessa Ducati Multistrada V4 da 170 cv e una Diavel, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il pilota Ducati sia in MotoGp che in SuperBike Michele Pirro.
Le moto con in sella i protagonisti della storia del motomondiale passato e presente sono passate così sul lungomare di Rimini percorrendo parte dell’antico tracciato cittadino su cui negli anni ’60 si sfidarono i campioni leggendari dell’epoca, da Pasolini ad Agostini, Hailwood, Read, Bergamonti, Grassetti, Provini, Villa, per poi, lungo l’asta del porto, giungere sul Ponte di Tiberio, che segna storicamente l’inizio della Via Emilia e oggi quello della Motor Valley, la “Terra dei Motori”, quel concentrato di tecnologia e passione, ingegno, coraggio e intelligenza, senza uguali dove “è nata la velocità”.
Il passaggio del Ponte di Tiberio, dove inizia la Via Emilia, a testimoniare il viaggio del campione riminese dal mare al cuore meccanico di Borgo Panigale dove è nata e si trova la sua futura casa, quella Ducati concentrato di sapere e di passioni su due ruote. Le ruote hanno percorso Piazza Cavour dove sono passate anche per un’ideale griglia di partenza segnata a terra per l’occasione, dedicata al grande campione riminese.
All’interno del Teatro Galli, senza presenza di pubblico, il campione del mondo Enea Bastianini ha partecipato a un talk show trasmesso in diretta sulle pagine social del Comune di Rimini e del Fan Club. A ripercorrere il racconto di un anno complesso sul palco del Teatro Galli, dove campeggiava anche il blu della Kalex motorizzata Triumph preparata dal team Italtrans che lo ha accompagnato nelle sue imprese, oltre allo stesso Enea, anche il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il giornalista di Sky Paolo Beltramo, i piloti Michele Pirro, Tatsuki Suzuki, Alex De Angelis, Nicolò Bulega, il capotecnico della Ducati che lo seguirà nella sua avventura l’ing. Alberto Giribuola, mentre da remoto è intervenuto il commentatore Rosario Triolo di Sky. Un momento comune che ha ripercorso le tappe di una straordinaria carriera coronata dal raggiungimento del titolo.
“Viviamo in tempi difficili – ha detto il Sindaco Andrea Gnassi aprendo l’omaggio a un campione – di cui dobbiamo tener conto, rispettando le regole con sobrietà e serietà, ma Enea è figlio di questa terra e un ringraziamento era dovuto per la sua passione, la sua grinta, la sua lucidità, tenacia, concentrazione e crediamo di averlo fatto con quella sobrietà dettata dal momento ma anche col nostro spirito. E’ lui che oggi ha fatto a noi un omaggio, dimostrando che con l’impegno e il lavoro niente è impossibile e anche i sogni, gradino dopo gradino, possono essere raggiungibili come quello incredibile raggiunto da Enea che, sicuramente non sarà un traguardo ma una partenza. Grazie Enea per il regalo che hai fatto a noi e alla tua terra, un luogo particolare da amare, dove ci sono le pianure per andar veloce, il mare per sognare e le curve per piegare.”
Sì perché quello di Enea Bastianini è il successo di un grande atleta ma anche l’emblema di un territorio, che non a caso prende il nome di Terra dei Motori, che ha saputo essere vicino e far crescere questi ragazzi, una generazione di fenomeni che dalle miniserie prima, alle Moto3 e Moto2 poi, si appresta a diventare protagonista nella MotoGP del futuro. E’ la Riders’ Land, quel magico territorio che, intorno al Misano World Circuit, continua a generare grandissimi talenti del motociclismo e di cui Bastianini è solo l’ultimo frutto.
Un mondiale “straordinario” disputato in questo anno di pandemia, e un saluto della città che, anche senza feste ed eventi ecclatanti, ha ringraziato e omaggiato il suo campione. Alla romagnola e in sella alla moto.
Enea Bastianini Campione del Mondo
“È stata una stagione difficile, ma siamo riusciti a partire senza smettere mai di credere di poter conquistare il titolo. Essere qui oggi è incredibile. Dentro di me ci sono così tante emozioni. Questo è il giorno più bello di tutta la mia vita! Era la mia ultima gara in Moto2 con Mia, la mia moto, e non è stata affatto facile da gestire: era impossibile vincere, ma con la quinta posizione finale sono riuscito a conquistare il titolo. Dedico questa vittoria a Italtrans, alla Sig.ra Laura, a Germano e Claudio Bellina, a tutta la squadra, ai miei famigliari, alla mia ragazza e alle persone che mi sono state vicine”.
E’ stato con queste parole che Enea Bastianini ha salutato nell’ultima gara in programma lo straordinario successo ottenuto grazie ad un finale dal sapore dolce, ineguagliabile, sopraffino, ‘bestiale’.
Il Gran Premio del Portogallo è stata l’ultima tappa del Campionato del Mondo MotoGP. La gara numero quindici di una stagione difficile di un campionato che, a causa di un nemico comune e invisibile, ha dovuto chiudere le porte agli appassionati, che hanno continuato a viverlo solo attraverso la televisione.
Enea Bastianini era giunto a Portimao con un vantaggio di 14 punti su Lowes, 18 su Marini e 23 su Bezzecchi, ma non ha perso lucidità e con determinazione e imposizione si è preso il titolo Moto2. Un successo che arriva al termine di una stagione da vero e proprio protagonista, con 3 vittorie, 1 secondo posto, 3 terzi e gli altri piazzamenti praticamente sempre nella top ten.
La sua gara è stata una corsa lucida, calcolata, senza sbavature, con una quinta posizione finale che è valsa il Mondiale. Il miglior risultato per concludere l’esperienza in Moto2 e approdare in MotoGP da Campione del Mondo.
Enea Bastianini una carriera che nasce dalle minimoto
33 perché la prima volta che è salito su una minimoto, Enea aveva tre anni e tre mesi. A soli 11 anni è già campione europeo e due volte campione italiano di minimoto, e prima di salire sulle “ruote alte” del motomondiale, conquista altri importanti titoli, vittorie e trofei come Honda HIRP 100 cc e Honda NSF 250R.
2014 / 2016
L’esordio in Moto3 arriva nel 2014 grazie alla chiamata del team Gresini Go&Fun, e già lo stesso anno Enea è Rookie of the Year. Con sei podi e una vittoria al GP di San Marino e Riviera di Rimini, nel 2015 conclude terzo in campionato. L’anno successivo, con con cinque podi e una vittoria in Giappone, si laurea vice campione del mondo Moto3 2016.
2017 / 2018
Nel 2017 sale sulla Honda del team Estrella Galicia 0,0 di Emilio Alzamora e conclude il campionato con tre podi e la sesta posizione in classifica, mentre nel 2018, insieme al team Leopard, con una vittoria in Catalunya e sei podi totali, diventa il pilota con il maggior numero di podi conquistati nella storia della Moto3.
2019 / 2020
Nel 2019 approda in Moto2 insieme alla prestigiosa squadra Italtrans Racing Team e sotto la guida del capotecnico Giovanni Sandi, uomo di grande esperienza che ha lanciato campioni come Jorge Lorenzo, Max Biagi e Tetsuya Harada. Conquista il primo podio in Moto2 a Brno. Il 2020 inizia in grande stile con un terzo posto in Qatar e la prima vittoria in categoria nel GP di Andalusia.