Un periodo delicato per il tessuto socioeconomico riminese e in particolare per le tantissime piccole medie imprese distribuite su tutto il territorio, che il Comune intende accompagnare nella ripartenza attraverso una serie di leve, anche offrendo nuove opportunità per le attività e i pubblici esercizi ‘allargandone’ gli spazi, consentendo il distanziamento e relazioni in sicurezza.
Seguendo questa traiettoria la Giunta ha approvato il progetto integrato per la riorganizzazione temporanea dei Viali delle Regine, il lungo asse a monte del lungomare che prosegue da Marina Centro a Miramare. Il progetto prevede la ridefinizione dell’uso delle strade e degli spazi pubblici e la riorganizzazione delle aree che consentiranno di ampliare gli spazi a disposizione delle attività e dei clienti, dando priorità alla sicurezza e alla vivibilità dell’ambiente urbano. Un’operazione che si traduce in tre azioni integrate: più spazio, zona 30 e nuovi arredi.
“Abbiamo pensato ad un progetto specifico per i viali delle Regine perché è un lungo asse dove sorgono centinaia di attività e di pubblici esercizi e nel quale le nuove esigenze di spazi si incrociano con un riassetto della viabilità e con un’attenzione alla bellezza e al decoro urbano – spiegano gli assessori all’urbanistica Roberta Frisoni e ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – Questa è un’azione immediata e anche dal punto di vista procedurale snella che ci consentirà di dare un’immagine omogenea e coordinata ai viali. Un progetto che è temporaneo, per affrontare questa stagione, ma che trasforma una necessità nata dall’emergenza in opportunità per promuovere anche la bellezza. Un modello che replicheremo su tutto il resto della città: il progetto Rimini Open Space prevede per le attività di tutto il territorio la possibilità di ampliarsi gratuitamente, dal mare al centro storico, alle aree periferiche della città. L’interesse da parte degli operatori è alto, abbiamo riorganizzato gli uffici per consentire di far fronte alle già tantissime domande: i nuovi servizi passano inevitabilmente da una nuova gestione e fruizione degli spazi”.
La riorganizzazione temporanea dei Viali delle Regine
Gli esercenti dei Viali avranno la possibilità di posizionare tavolini per bar e ristoranti nelle aree di sosta che si trovano davanti ai propri locali, andando così a recuperare parte della capienza dei dehors che andrà persa in base alle direttive che impongono un maggior distanziamento fisico. L’ampliamento potrà arrivare fino ad un massimo del 50% della somma della superficie di somministrazione e del suolo pubblico autorizzato l'anno precedente. I posti auto destinati agli ampliamenti, stimati in poche decine, saranno recuperati nelle vie a ridosso dei viali e in aree di attestamento a monte dell’asse principale.
Per l’occupazione del suolo pubblico aggiuntivo (la cosiddetta Cosap 2) come già annunciato, non sarà chiesto alcun canone e sarà concessa gratuitamente.
L’ampliamento sarà possibile grazie all’introduzione, attraverso un’apposita ordinanza, del limite di velocità a 30 Km all’ora lungo le aste commerciali parallele al lungomare, che consentirà di aumentare gli spazi e soprattutto di innalzare il livello di sicurezza stradale. Sarà inoltre mantenuta la doppia corsia per il trasporto pubblico locale e saranno mantenuti i parcheggi nei tratti dove non sono presenti bar e ristoranti.
A delimitare i nuovi spazi saranno nuove fioriere che saranno posizionate lungo tutti i viali: queste, oltre ad avere la funzione di proteggere gli avventori, consentiranno anche di offrire un’immagine unitaria oltre che accogliente. Delle fioriere si occuperanno gli stessi esercizi, grazie ad un modello progettuale che fornisce indicazioni sulle tipologie, misure, materiali e colori. In casi particolari potranno essere autorizzate anche soluzioni con colori e materiali diversi da quelli previsti, coordinati con lo stile dell'attività, purché garantiscano stabilità e decoro. Per Viale Vespucci, nel tratto da Via Beccadelli a Piazzale Marvelli, l’occupazione sugli stalli potrà avvenire utilizzando le fioriere già esistenti, pulite e riverniciate con colori indicati nel modello progettuale.