Rimini ha un cuore grande: senza sosta l’impegno di istituzioni, enti, associazioni e volontari

Sono proseguite per tutta la giornata con l’obiettivo di concludere in settimana la distribuzione gratuita porta a porta delle mascherine chirurgiche a tutta la popolazione over 65 residente sul territorio del Comune di Rimini.
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Un impegno gravoso per i numeri a cinque cifre – sono oltre 26.000 i nuclei famigliari con uno o più over 65 e tra questi ben 9000 vivono da soli - quello portato avanti dai volontari che con generosità si sono messi a disposizione della protezione civile comunale presentandosi casa per casa e lasciando, dopo aver suonato al campanello, ad ognuno degli aventi diritto una mascherina chirurgica nella buchetta postale. Sono 90 i volontari ancora impegnati nell’attività di distribuzione che operano in squadre da due, a cui nella giornata di sabato scorso, vigilia di Pasqua, hanno dato il proprio contributo il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e gli assessori Anna Montini e Jamil Sadegholvaad.
Un’operazione di distribuzione, quella curata dal coordinamento provinciale della Protezione civile insieme alla Protezione civile del Comune di Rimini e che si è avvalsa oltre che dei rispettivi volontari dei Capi scout dell’Agesci e dei volontari del Team Bota, che si è impegnata anche nella distribuzione delle mascherine facciali davanti a 53 esercizi commerciali sparsi sul territorio comunale dal Comune di Rimini nelle giornate di venerdì e sabato per far giungere ai riminesi una gran parte
della fornitura destinata a Rimini dalla Regione Emilia Romagna. Un impegno gravoso che si è svolto con ordine e compostezza, senza che si sia registrata la più che minima difficoltà. Pressocché esauriti anche i quantitativi consegnati per la distribuzione nelle 36 farmacie comunali aderenti.
Accanto a questo fronte non ha rallentato la macchina d’aiuto e solidarietà sugli altri settori su cui prosegue l’impegno di istituzioni e volontari e che ha portato alla vigilia di Pasqua alla consegna di circa 400 pacchi contenenti generi alimentari alle famiglie più bisognose segnalate dai Servizi sociali del Comune di Rimini confezionati grazie alla generosità di singoli, ditte, associazioni. Quotidianamente prosegue l’attività di Auser e Caritas, coordinati dai Servizi Sociali del Comune
di Rimini, in cui i volontari della protezione civile sono impegnati nella raccolta dei generi alimentari donati con grande generosità da tanti privati per poi essere consegnati ai centri dove si cucina e si preparano pacchi spesa per le persone più bisognose o in difficoltà.
Prosegue poi con intensità l’attività del progetto Pronto Farmaco, il servizio di consegna di farmaci a domicilio predisposto dalla Croce Rossa e assicurato con i Volontari della struttura comunale di protezione civile, che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha consentito di soddisfare numerosissime richieste – superati abbondantemente le duemila – da parte
dei soggetti a rischio. Un’ottantina le chiamate al giorno, cinquanta i servizi giornalieri, tra i quattrocento e i cinquecento farmaci consegnati al giorno, questa la mole d’attività di Pronto Farmaco promosso da Croce Rossa e garantito due volte al giorno, mattina e pomeriggio, con due equipaggi da parte del Nucleo della Associazione Carabinieri che accompagnano i Volontari della Croce Rossa prima alla acquisizione dei farmaci alla Farmacia dell'Ospedale o ad altre presenti nel territorio, poi alla consegna alle persone. Un’attività a cui da metà della scorsa settimana si è affiancato un secondo progetto dedicato al Pronto Farmaco Covid, per conferire medicinali di provenienza ospedaliera a soggetti in quarantena, con deficit immunitari e ad elevato rischio di contagio che non possono lasciare l'alloggio.
Anche le consegne da parte della Protezione civile del Comune di Rimini di personal computer agli studenti delle scuole prosegue – superati i 120 i pc consegnati ai ragazzi che ne hanno necessità ma altri saranno distribuiti nei prossimi giorni – su richiesta degli istituti Belluzzi, Serpieri, Einaudi, Molari, Valgimigli, XX Settembre.
Anche un intervento a favore dei senza tetto si è concretizzato per dare una risposta a tutti coloro che vivono in strada da parte dell’Unità di strada senza fissa dimora e della Protezione Civile comunale. Un’attività che si inserisce nel rafforzamento delle azioni già intraprese a beneficio dei senza tetto, anche quali potenziali soggetti a rischio contagio, in un contesto emergenziale sanitario che rendeva inutilizzabili i normali servizi di assistenza. A beneficiarne 43 senza fissa dimora, persone a cui è stata fornita assistenza, una doccia calda, indumenti e prodotti igienizzanti usualmente utilizzati per fronteggiare il contagio da Covid-19.
L’intervento è stato realizzato come previsto grazie alla capacità operativa e di coordinamento della Protezione civile e l’impegno straordinario dei volontari e degli operatori dell’Unita di strada senza fissa dimora, formata oltre che dal Comune di Rimini anche da tutte le realtà che attuano il progetto ‘Unità di strada senza fissa dimora’ – l’Associazione ‘Comunità PG23’, la ‘Caritas Rimini’, la ‘Croce Rossa Italiana’, comitato provinciale di Rimini e l’associazione ‘Rumori sinistri’.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:35