Il Comune di Rimini si unisce al cordoglio per la scomparsa del Maestro Alfredo Speranza, pianista e compositore originario di Montevideo, ma trapiantato a Rimini dal 1959, quando aprì la sua scuola di pianoforte. Un legame ufficializzato nel 1999, quando l’Amministrazione conferì al Maestro la cittadinanza onoraria per meriti artistici e per l’instancabile attività didattica (in allegato le motivazioni).
Il ricordo del sindaco Andrea Gnassi e dell’assessore alla cultura Giampiero Piscaglia:
“Con Alfredo ci lascia uno degli ultimi grandi che hanno segnato la vita musicale riminese. Era una delle voci imprescindibili nel dibattito, spesso animato, intorno alla musica e al suo insegnamento.
Percorso parallelo a quei salotti operosi, luoghi di confronti e scontri ma vere e proprie centrali di formazione e diffusione di idee, quelli di Glauco Cosmi, della Minnie Torsani, della Simona Moroni, nei loro opifici culturali, in via Serpieri, in via Mentana, in via IV novembre. Fuori e dentro quei luoghi di incontro, Alfredo era un riferimento autorevole nella città, insieme alla scuola del Lettimi una delle voci più seguite per tutto quanto riguardava l’universo pianistico. Uomo dolce e carismatico insieme, affabulatore affascinante, con quel garbo elegante dal sapore esotico sudamericano, passionale e misurato, polemico e costruttivo, capace di entusiasmarsi ma anche di soffrire particolarmente le amarezze di un ambiente spesso velenoso. Amava la nostra città. Ricambiato dall’affetto di tantissimi allievi per i quali era qualcosa di più imponente di un semplice insegnante di pianoforte. Da quello studio di via Principe Amedeo sono usciti pianisti di grande valore, alcuni anche vincitori di importanti concorsi internazionali, fra i tanti, alcuni pregevolissimi volti come Davide Cavalli, Davide Muccioli, Enrico Meyer, Stefano Cucci, Simonetta Pesaresi, Gianmarco Mulazzani, Davide Feligioni, Marco Ricciarelli, pianisti importanti e apostoli amorevoli del loro maestro.
Alfredo Speranza è stato pianista, compositore, ma soprattutto eccellente insegnante. Aveva voluto il suo festival pianistico, al quale accorrevano con affetto e riconoscenza grandi figure di pianisti che lo avevano incrociato negli anni e ne avevano apprezzato le doti umane e professionali, fra gli ultimi Roberto Cappello.
La cittadinanza onoraria conferitagli dall’Amministrazione Comunale di Rimini nell’aprile del ’99, gli attribuisce un riconoscimento che Alfredo sentiva di meritare e che ha da allora vissuto con orgoglio e con sincera gratitudine. Lo abbiamo voluto ricordare in un evento musicale nel dicembre scorso. Quella sera era come se le mani dei suoi allievi accarezzassero con delicatezza il suo volto sui tasti lucidi di quel gran coda imponente, ammessi su quel prestigioso palcoscenico del nuovo Teatro Galli da tutto il sapere che avevano imparato da lui, come se, anche lì, lo sentissero seduto accanto a loro, come tante volte, a correggerli o incoraggiarli. Avrà sentito forte, come sappiamo per certo, l’abbraccio che saliva da quella sala gremita, lo stesso, da tutti noi, che avvolge adesso Alfredo, nel momento in cui sta per salire nei grandi spazi del sublime, là dove stazionano gli accordi della grande musica”.