Il progetto, che ha ottenendo un finanziamento di € 20.000, incentiva i rapporti di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e i gruppi di volontariato civico in quanto consente l’individuazione di nuove soluzioni innovative per implementare soluzioni green, anche in spazi privati come ad esempio i condomini oppure edifici abbandonati. Gli interventi, individuati attraverso una migliore osservazione dei territori e delle dinamiche sociali che li animano, verranno realizzati in collaborazione con le realtà associative che sul territorio promuovono attivamente il riuso e la rigenerazione creativa di immobili in disuso.
Tra le associazioni che hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione con il Comune di Rimini alla realizzazione del progetto vi è l’Associazione La Società De Borg, l’Associazione San Giuliano Mare, l’Associazione Officina Botanica, Info Alberghi S.r.l.. La partecipazione sarà successivamente allargata anche a soggetti e realtà associative che sul territorio si occupano di cittadinanza attiva, valorizzazione urbana e ambiente, associazioni sindacali e di categoria economica, singoli operatori economici, professionisti, aziende e tutta la cittadinanza. Il progetto partirà agli inizi di maggio e avrà una durata di 6 mesi.
Finalizzato alla cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, a cominciare dai comitati già esistenti in città dei gruppi ‘Civico, Vicino, Volontario’, questo progetto, rappresenta, l’occasione ideale per un salto di qualità dell’esperienza dei Ci.Vi.Vo. in quanto li doterà di una regolamentazione idonea e di un sistema di riferimento per gli accordi locali che consentirà di perseguire e concretizzare con maggiore efficacia e qualità gli interventi.
“Attraverso un percorso partecipativo articolato e alcune sperimentazioni pilota - sottolinea l’Amministrazione - si arriverà ad un’evoluzione dell’esperienza dei Ci.Vi.Vo.. I comitati di vicinato, lanciati a Rimini con lungimiranza nel 2011, potranno essere gestiti con un sistema strutturato e disciplinato di collaborazione attiva tra cittadinanza e Amministrazione per la cura dei beni comuni, materiali e immateriali. Grazie all’opportunità offerta dal bando tematico della Regione Emilia-Romagna, e forti delle esperienze sperimentate anche in altri contesti territoriale, il progetto rappresenta l’occasione ideale per un salto di qualità dell’esperienza dei gruppi Ci.Vi.Vo. Infatti, dotare i Ci.Vi.Vo. di una regolamentazione idonea e di un sistema di riferimento per gli accordi locali consentirebbe di perseguire e concretizzare una maggiore efficacia e qualità degli interventi, oltre a dare visibilità e sostegno anche ad altre forme di collaborazione volontaria che, nel frattempo, sono emerse o potranno emergere in futuro sul territorio”.