Flessibilità degli orari e dei servizi, sostenibilità dei progetti, varietà delle tariffe in base alle reali possibilità degli utenti sono state le parole chiave dell'incontro della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini con gli amministratori dei Comuni  della provincia di Rimini delegati alle politiche per l'infanzia, sul tema della riforma dei servizi educativi rivolti alla fascia d'età da 0 a 6 anni. L’obiettivo è quello di raccogliere contributi utili per definire il nuovo programma di sviluppo delle politiche regionali rivolte al sistema educativo, per andare incontro con ancora maggiore efficacia ai bisogni delle famiglie, nelle loro molteplici variabili: da quelle con molti figli, a quelle monogenitoriali, a quelle di immigrati.

La Regione Emilia-Romagna era già intervenuta sul sistema educativo per la fascia di età 0-6 nel 2012 con tre provvedimenti coordinati: la legge 6/2012 (che ha aggiornato quella del 2000), una direttiva in materia di requisiti strutturali e organizzativi e le linee guida per la valutazione della qualità di tutti i servizi.

Ora «la necessità di discutere dei servizi per la fascia 0/6 anni dipende anche dai vincoli dovuti alla nuova legge nazionale 107/2015  - ha detto Gualmini - C'è il rischio di ridimensionamento del ruolo della Regione. Secondo me è fondamentale darci da fare in questa fase in cui stiamo aspettando i decreti attuativi della riforma».

In regione, dal 2010, si osserva un calo delle iscrizioni negli asili pubblici, un trend che rispecchia quello della provincia di Rimini, come evidente nei dati sotto riportati

Scuola dell'infanzia

In provincia di Rimini sono funzionanti 131 scuole, alle quali risultano iscritti 8.862 bambini.

Nell’anno scolastico 2009/10 il numero dei bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia era pari al numero dei bambini residenti in età 3-5 anni. Negli ultimi tre anni scolastici circa il 5% dei bambini residenti in età 3-5 anni non frequenta invece una scuola dell’infanzia.

Sempre in questi cinque anni sono diminuiti in modo significativo gli iscritti nelle scuole gestite da enti privati (-278) mentre sono cresciuti sensibilmente quelli nelle scuole statali  (+332), più stabili invece gli iscritti in quelle gestite dagli enti locali (-151).

Servizi per la prima infanzia

Nei servizi per la prima infanzia (0 a 3 anni) sono 2.089 gli iscritti in 64 servizi così suddivisi:

- 54 NIDI

- 7 SERVIZI INTEGRATIVI così suddivisi; 4 spazi bambini, ovvero servizi con tempi di apertura ridotti e sprovvisti del servizio di mensa,  3 centri bambini e genitori, ovvero servizi che prevedono l’accoglienza dei bambini insieme ad adulti accompagnatori;

-  3 SERVIZI DOMICILIARI/PICCOLO GRUPPO EDUCATIVO,

Per quanto riguarda le modalità di gestione, i servizi a GESTIONE DIRETTA DA PARTE DEL COMUNE sono la maggioranza (21 per 1.039 posti pari al 49,7%),  i servizi comunali la cui gestione viene appaltata sono 17 per 540 posti, pari al 25,8%) e da quelli privati, mentre quelli privati sono 26 ma ospitano 510 posti, pari al 24,4%

I servizi sono presenti in 17 dei 26 comuni della provincia di Rimini.

“Sono stati tanti gli stimoli – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco con delega ai servizi educativi del Comune di Rimini – emersi da questo incontro. Innanzitutto emerge la necessità di interpretare le nuove dinamiche famigliari, in particolare riguardo le diverse esigenze orarie e organizzative di forme famigliari sempre più complesse e diversificate. Nel calo delle iscrizioni, un trend comune in tutta Italia, incidono senza dubbio gli effetti della crisi economica, nella doppia direzione delle difficoltà economiche nel sostenere le iscrizioni e le rette e, contemporaneamente nella disponibilità maggiore da parte di genitori fuoriusciti dal mercato del lavoro a  tenere i propri figli a casa. Personalmente, e come Amministrazione comunale di Rimini, siamo però convinti della necessità di aumentare nuovamente le possibilità di iscrizione nei servizi per l'infanzia. Non solo una dichiarazione di intenti ma un impegno che si concretizzerà all'inizio del nuovo anno scolastico con la nuova scuola dell'infanzia XX settembre che consentirà, oltre al trasferimento di 2 sezioni attualmente ospitate presso la scuola secondaria di primo grado Borgese, la disponibilità di una nuova sezione con una capienza di 28 bambini in più”.