Genio del disegno di moda, prima, e della grafica pubblicitaria poi, a partire dagli anni trenta René Gruau è stato uno dei protagonisti della scena internazionale dellhaute couture. Ha illustrato le collezioni dei grandi sarti che hanno modificato il costume e il gusto del Novecento. Ne ha restituito lo stile e frequentato gli atelier. Il suo tratto ha riempito le pagine di Marie Claire ed Elle. Ha firmato le copertine di Vogue e lavorato, fin dalla sfilata desordio nellimmediato dopoguerra, con Christian Dior, con il quale ha interpretato e reso popolare un modello di bellezza femminile più moderna e raffinata. Dalla matita ai colori, dalle linee sinuose alle campiture piatte di bianco, nero e rosso: con lavvento della fotografia e del prêt-à-porter passa dalle riviste patinate alle affiche, dalle maisons alla pubblicità.
Assieme al regista, interverranno Massimo Pulini, assessore alla cultura del Comune di Rimini, e, per lUniversità di Bologna Rimini Campus, Maria Giuseppina Muzzarelli ed Elisa Tosi Brandi.
Logline
Renato Zavagli, in arte Rene Gruau, il più raffinato illustratore di moda del 900. Alla scoperta del mondo di un artista, nato e cresciuto in una città della provincia italiana che diventa il creatore dellimmagine di Dior e della Alta Moda internazionale degli Anni Cinquanta.
Sinossi
Per tanti Renato Zavagli è un nome che non dice nulla, ma un disegno di René Gruau lo riconoscono tutti. Perché Zavagli - col nome darte di René Gruau - ha segnato limmagine dellalta moda internazionale come nessun altro.
Illustratore di riviste, disegnatore di pubblicità, stilista, costumista, scenografo Gruau attraversa il mondo della Alta Moda dagli anni Trenta fino agli anni Novanta del secolo scorso, con leggerezza inimitabile, con eleganza innata, con stile inconfondibile.
Gruau lavora in Francia, Inghilterra, Italia, Stati Uniti costruendo limmagine di grandi case di moda come Dior e impreziosendo coi suoi disegni le copertine di Marie Claire, Harpers Bazaar, Vogue, Flair...regalando a tutti un tocco di classe immutato nel tempo.
Negli anni 50 la fotografia dilaga sulle riviste di moda: per lillustrazione è la fine, ma Gruau non si preoccupa più di tanto e vira verso il disegno di pubblicità. Svincolato da ogni convenzione, rassicurato dal successo raggiunto, padrone assoluto della matita e del pennello, Gruau si smarca dallo strapotere del mezzo fotografico e ancora una volta si dimostra libero: libero di lavorare e sperimentare nuovi tagli compositivi, nuovi accostamenti cromatici, nuovi linguaggi.
Il documentario ripercorre la carriera di questo grande artista, mettendo in rilievo aspetti e caratteristiche poco noti. Come la sua origine italiana: il suo vero nome è Renato Zavagli e nasce nel 1909 a Rimini. Città che lascerà ancora adolescente ma che porterà sempre nel cuore. Gruau alla moda arriva per caso, perché - ammise una volta - a lui interessava solo il disegno architettonico.
Ma al centro dell'attenzione è soprattutto il ruolo che l'arte e il genio di Gruau hanno svolto nel cambiare la rappresentazione della Moda e della Donna. La Donna di Gruau non è un elegante ma remoto " manichino " che indossa raffinate creazioni di grandi sarti. E' una Donna consapevole del fascino e della seduzione che le derivano dall'eleganza. Non abbassa gli occhi: ci guarda con la stessa fierezza con cui sfilano oggi le modelle E una Donna nuova che prelude all'emancipazione degli anni Settanta del Novecento. Una rivoluzionaria in abito da sera.
Intervistati
- Martine Assouline, proprietaria delle Edizioni Assouline
- Réjane Bargiel, curatrice delle Collections Publicité - Les Arts Décoratifs, Paris- Louvre
- Roberto Capucci, stilista
- Jean Jacques Clerico, proprietario del Moulin Rouge
- Dominic Dormeuil, proprietario della Dormeuil fr. e committente di Gruau
- Hubert de Givenchy, stilista, amico di Gruau
- Jean Paul Goude, regista e grafico pubblicitario
- Philippe Le Moult, responsabile pubbliche relazioni Dior Couture
- Patrick Mauriès, critico e studioso di Gruau
- Marie-José Susskind Jalou, presidente de Les Editions Jalou
CALENDARIO TX Il documentario è stato montato in due versioni (26 e 55 minuti).
VERSIONE CORTA:
- 6 FEBBRAIO 2013 ORE 18 SU RAI STORIA ( CAN DIG 54 )
- 8 FEBBRAIO 2013 ORE 10 SU RAI STORIA (CAN DIG 54 )
- 8 FEBBRAIO 2013 ORE 01.00 DI NOTTE SU RAI TRE
- 3 MARZO 2013 ARTE ( FRANCIA E GERMANIA )
IN DATE DA DEFINIRSI:
SU RAI VERSIONE LUNGA
SU THE AVRO ( OLANDA ) E ERT (GRECIA ) VERSIONE LUNGA
NOTA BIOGRAFICA RENE GRUAU
René Gruau nasce a Rimini nel 1909. Inizia a lavorare a 14 anni per Lidel, una delle più importanti riviste di moda degli Anni Venti. Allinizio degli Anni Trenta si trasferisce con la amdre a Parigi, dove conosce Christian Dior, che lavora con lui per Le Figaro. Ma il successo arriva quando inizia a lavorare per Femina. Nel 1939 la madre muore e la guerra tra Francia e Germania inizia, il mondo della moda si trasferisce al sud. Gruau lavora per Marie Claire a Lione e per alcune case di moda a Cannes. Oltre a Dior, i suoi amici erano Elsa Schiaparelli, Jacques Fath, Christobal Balenciaga. Nel 1947, dopo la guerra, Dior apre la sua casa di moda a Parigi e crea il new look con la collaborazione di Gruau. Durante gli Anni Cinquanta soggiorna per qualche tempo a New York e lavora per Harpers Bazar e per il lancio di Flair. Rifiuta un contratto in esclusiva con la casa di produzione MGM perché voleva essere libero. Negli Anni Cinquanta la fotografia invade le riviste di moda: inizia così il declino dellillustrazione di moda e Gruau si dedica sempre di più alla pubblicità.
René Gruau ha lavorato per case di moda, teatro, cinema, pubblicità fino alletà di 90 anni. Muore a Roma nel 2004.
BIO filmografia ADOLFO CONTI
Dal 1998 regista di programmi televisivi e documentari vincendo numerosi premi a festival internazionali. Nel 2003 pubblica una dispensa per lUniversità di Ferrara dal titolo Il documentario di storia e archeologia. Dal 2004 tiene conferenze e seminari di regia del documentario presso il laboratorio di antichità e comunicazione delluniversità di Ferrara. Nel 2005 -2006 insegna regia e tecnica del documentario presso la Scuola Ipermedia di Cesena, diretta da Gian Vittorio Baldi. Dal 2005 al 2007 collabora come regista alla rubrica Palcoscenico di RAIDUE. Dal 2004 collabora con Doc Art come autore e regista e nel 2008 ne diviene socio e co-amministratore.
Per palcoscenico (RAI DUE) realizza tre documentari biografici: : Maria Callas. Starway to heaven (2007), Luchino Visconti. Il mago della scena (2006), Marcello Mastroianni. Il talento della semplicità (2006).
Tra le ultime regie per Doc Art:
René Gruau. Disegnare la moda (1x26 and 1x52 2012) in associazione con RAI, NDR/ARTE, AVRO, ERT con il supporto del MEDIA Programme.
Valerio Zurlini. Gli anni delle immagini perdute (1x82 1x52), in associazione con RAI CINEMA, Cinecittà Luce. Presentato alla 69 Mostra del Cinema di Venezia
Looters of the Gods. Museums and the illicit trade in antiquities (1x52 2010 con il sostegno di MEDIA Programme e MIBAC, in associazione con RAI, ERT, NRK, SVT, TV Catalunya, Planète, CyBC, RSI) Premi: Prix spécial du jury (Festival International dArchéologie, Nyon 2011): Special mention and award of the public (Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, Rovereto 2011)-Prix spécial du jury (KINEON, Bruxelles, 2011)-Award of the Jury (FICAB , Bidasoa, 2011)-Award of the Italian Cultural Institute (AGON; Athens, 2012)
LArte breve, il chirurgo di Ariminum (1x42- 2007 - produztione Doc Art in association con Comune di Rimini, Culture Sector and Fund from the European Union, Al Jazeera): Premi: Award for the best script at the 7th AGON Festival (Athens, 2008); Special Prize at the ICRONOS Festival (Bordeaux, 2008); Special Mention at Festival International dArchéologie (Nyon 2009); Grand Prix du Festival, KINEON (Bruxelles, 2009).
Il Sogno di Scipione (1x50 - 2003 produzione Doc Art in associazione con RAI SAT, Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta, The Pontifical Commission of Sacred Archaeology) - Premi: Platinum Award at World Festival in the Archaeological documentary category (Houston 2003) - Special Prize of the Jury at the Festival du Film dArchéologie (Nyon 2003)- Award for the best script at the 5th AGON Festival (Athens, 2004)
PROFILO DI DOC ART
DOC ART è una società di produzione audiovisiva con sede a Roma e si avvale di un team con lunga esperienza nel settore della produzione televisiva. Dal 2003 ha avviato una estesa e articolata produzione di filmati culturali specializzandosi in documentari di cultura, storia e archeologia. In Italia Doc Art produce principalmente per alcune delle principali reti televisive e per diverse Istituzioni culturali; ma Doc Art possiede anche una forte vocazione internazionale e si è affermata come partner affidabile in coproduzioni internazionali
Principali produzioni degli utlimi due anni
René Gruau. Disegnare la moda autore/regia: Adolfo Conti - (1x26 e 1x52 2012) in associazione con RAI, NDR/ARTE, AVRO, ERT con il supporto di MEDIA Programme
Valerio Zurlini. Gli anni delle immagini perdute autore/regia: Adolfo Conti (1x82-1x52), in associazione con RAI CINEMA, Cinecittà Luce. Presentato alla 69 Mostra del Cinema di Venezia
Mezzo secolo di Figurine - autore: Matteo Patrono, regia: Adolfo Conti - (1x52 2012 - in associazione con RAI La storia siamo noi)
Looters of the Gods. Museums and the illicit trade in antiquities (1x56 autore/regia Adolfo Conti 2010 con il supporto di MEDIA Programme e MiBAC, in associazione con RAI, ERT, SVT, NRK, TV Catalunya, Planète, CyBC, RSI). Premi : Prix spécial du jury (Festival International dArchéologie, Nyon 2011)-Special mention and award of the public (Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, Rovereto 2011)-Prix spécial du jury (KINEON, Bruxelles, 2011)-Award of the Jury (FICAB , Bidasoa, 2011)-Award of the Italian Cultural Institute (AGON; Athens, 2012)