"René Gruau. Disegnare la moda": giovedì in Cineteca il documentario di Adolfo Conti

All’arte e al talento di René Gruau, Adolfo Conti ha dedicato il documentario “René Gruau. Disegnare la moda” che sarà presentato in anteprima giovedì 7 marzo, alle ore 21 (ingresso libero), alla Cineteca del Comune di Rimini, una serata speciale in omaggio a uno degli artisti riminesi più conosciuti nel mondo a cui il Museo della Città riserva uno spazio permanente.
Data di pubblicazione

Genio del disegno di moda, prima, e della grafica pubblicitaria poi, a partire dagli anni trenta René Gruau è stato uno dei protagonisti della scena internazionale dell’haute couture. Ha illustrato le collezioni dei grandi sarti che hanno modificato il costume e il gusto del Novecento. Ne ha restituito lo stile e frequentato gli atelier. Il suo tratto ha riempito le pagine di “Marie Claire” ed “Elle”. Ha firmato le copertine di “Vogue” e lavorato, fin dalla sfilata d’esordio nell’immediato dopoguerra, con Christian Dior, con il quale ha interpretato e reso popolare un modello di bellezza femminile più moderna e raffinata. Dalla matita ai colori, dalle linee sinuose alle campiture piatte di bianco, nero e rosso: con l’avvento della fotografia e del prêt-à-porter passa dalle riviste patinate alle affiche, dalle maisons alla pubblicità.

 

Assieme al regista, interverranno Massimo Pulini, assessore alla cultura del Comune di Rimini, e, per l’Università di Bologna Rimini Campus, Maria Giuseppina Muzzarelli ed Elisa Tosi Brandi.

Logline

Renato Zavagli, in arte Rene Gruau, il più raffinato illustratore di moda del 900. Alla scoperta del mondo  di un artista, nato e cresciuto in una città della provincia italiana che diventa il creatore dell’immagine di Dior e della Alta Moda internazionale degli Anni Cinquanta.

Sinossi

Per tanti Renato Zavagli è un nome che non dice nulla, ma un disegno di René Gruau lo riconoscono tutti. Perché Zavagli - col nome d’arte di René Gruau -  ha segnato l’immagine dell’alta moda internazionale  come nessun altro.

Illustratore di riviste, disegnatore di pubblicità, stilista, costumista, scenografo… Gruau attraversa il mondo della Alta Moda dagli anni Trenta fino agli anni Novanta del secolo scorso, con leggerezza inimitabile, con eleganza innata, con stile inconfondibile.

Gruau lavora in Francia, Inghilterra, Italia, Stati Uniti costruendo l’immagine di grandi case di moda come Dior e  impreziosendo coi suoi disegni  le copertine di Marie Claire, Harper’s Bazaar, Vogue, Flair...regalando a tutti un tocco di classe immutato nel tempo.

Negli anni 50 la fotografia dilaga sulle riviste di moda: per l’illustrazione è la fine, ma Gruau non si preoccupa più di tanto e vira verso  il disegno di pubblicità. Svincolato da ogni convenzione, rassicurato dal successo raggiunto, padrone assoluto della matita e del pennello, Gruau si smarca dallo strapotere del mezzo fotografico e ancora una volta si dimostra libero:  libero di lavorare e sperimentare  nuovi tagli compositivi, nuovi accostamenti cromatici, nuovi linguaggi.  

Il documentario ripercorre la carriera di questo grande artista, mettendo in rilievo aspetti e caratteristiche poco noti. Come la sua origine italiana: il suo vero nome è Renato Zavagli e nasce nel 1909 a Rimini. Città che lascerà ancora adolescente ma che porterà sempre nel cuore. Gruau alla moda arriva per caso, perché -  ammise una volta - a lui interessava solo il disegno architettonico.

Ma al centro dell'attenzione è soprattutto  il ruolo che l'arte e il genio di Gruau hanno svolto nel cambiare la rappresentazione della Moda e della Donna. La Donna di Gruau non è un elegante ma remoto " manichino " che indossa  raffinate creazioni di grandi sarti. E' una Donna consapevole del fascino e della seduzione che le derivano dall'eleganza. Non abbassa gli occhi: ci guarda con la stessa fierezza con cui sfilano oggi le modelle…E’ una Donna nuova che prelude all'emancipazione degli anni Settanta del Novecento. Una rivoluzionaria in abito da sera.

 

Intervistati

  • Martine Assouline, proprietaria delle Edizioni Assouline
  • Réjane Bargiel, curatrice delle Collections Publicité  - Les Arts Décoratifs, Paris- Louvre
  • Roberto Capucci, stilista
  • Jean Jacques Clerico, proprietario del Moulin Rouge
  • Dominic Dormeuil, proprietario della Dormeuil fr.  e committente di Gruau
  • Hubert de Givenchy, stilista, amico di Gruau
  • Jean Paul Goude, regista e grafico pubblicitario
  • Philippe Le Moult, responsabile pubbliche relazioni Dior Couture
  • Patrick Mauriès, critico e studioso di Gruau
  • Marie-José Susskind Jalou, presidente de Les Editions Jalou

CALENDARIO TX   Il documentario è stato montato in due versioni (26 e 55 minuti).

VERSIONE CORTA:

  •  6 FEBBRAIO 2013  ORE 18  SU RAI STORIA ( CAN DIG 54 )
  •  8 FEBBRAIO 2013 ORE 10 SU RAI STORIA (CAN DIG 54 )
  •  8 FEBBRAIO 2013 ORE 01.00 DI NOTTE SU RAI TRE
  •  3 MARZO 2013 ARTE ( FRANCIA E GERMANIA )

IN DATE DA DEFINIRSI:

SU RAI VERSIONE LUNGA
SU THE AVRO ( OLANDA ) E ERT  (GRECIA ) VERSIONE LUNGA

NOTA BIOGRAFICA – RENE’ GRUAU

René Gruau nasce a Rimini nel 1909. Inizia a lavorare a 14 anni per “Lidel”, una delle più importanti riviste di moda degli Anni Venti. All’inizio degli Anni Trenta si trasferisce con la amdre a Parigi, dove conosce Christian Dior, che lavora con lui per “Le Figaro”. Ma il successo arriva quando inizia a lavorare per “Femina”. Nel 1939 la madre muore e la guerra tra Francia e Germania inizia, il mondo della moda si trasferisce al sud. Gruau lavora per “Marie Claire” a Lione e per alcune case di moda a Cannes. Oltre a Dior, i suoi amici erano Elsa Schiaparelli, Jacques Fath, Christobal Balenciaga. Nel 1947, dopo la guerra, Dior apre la sua casa di moda a Parigi e crea il “new look” con la collaborazione di Gruau. Durante gli Anni Cinquanta soggiorna per qualche tempo a New York e lavora per “Harper’s Bazar” e per il lancio di “Flair”. Rifiuta un contratto in esclusiva con la casa di produzione MGM perché voleva essere libero. Negli Anni Cinquanta la fotografia invade le riviste di moda: inizia così il declino dell’illustrazione di moda e Gruau si dedica sempre di più alla pubblicità.

René Gruau ha lavorato per case di moda, teatro, cinema, pubblicità fino all’età di 90 anni. Muore a Roma nel 2004.

 

BIO filmografia  ADOLFO CONTI

Dal 1998 regista di programmi televisivi e documentari vincendo numerosi premi a festival internazionali. Nel 2003 pubblica una dispensa per l’Università di Ferrara dal titolo “Il documentario di storia e archeologia”. Dal 2004 tiene conferenze e seminari di regia del documentario presso il laboratorio di antichità e comunicazione dell’università di Ferrara. Nel 2005 -2006 insegna regia e tecnica del documentario presso la Scuola Ipermedia di Cesena, diretta da Gian Vittorio Baldi. Dal 2005 al 2007 collabora come regista alla rubrica Palcoscenico di RAIDUE. Dal 2004 collabora con Doc Art come autore e regista e nel 2008 ne diviene socio e co-amministratore.

Per “palcoscenico” (RAI DUE) realizza tre documentari biografici: : “Maria Callas. Starway to heaven” (2007), “Luchino Visconti. Il mago della scena” (2006), “Marcello Mastroianni. Il talento della semplicità” (2006).

Tra le ultime regie per Doc Art:

“René Gruau. Disegnare la moda” (1x26’ and 1x52’ – 2012)  in associazione con RAI, NDR/ARTE, AVRO, ERT  – con il supporto del MEDIA Programme.

“Valerio Zurlini. Gli anni delle immagini perdute” (1x82’ – 1x52’), in associazione con RAI CINEMA, Cinecittà Luce. Presentato alla 69 Mostra del Cinema di Venezia

“Looters of the Gods. Museums and the illicit trade in antiquities” (1x52’ – 2010 – con il sostegno di MEDIA Programme e MIBAC, in associazione con RAI, ERT, NRK, SVT, TV Catalunya, Planète, CyBC, RSI) Premi: Prix spécial du jury (Festival International d’Archéologie, Nyon 2011): Special mention and award of the public (Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, Rovereto 2011)-Prix spécial du jury (KINEON, Bruxelles, 2011)-Award of the Jury (FICAB , Bidasoa, 2011)-Award of the Italian Cultural Institute (AGON; Athens, 2012)

“L’Arte breve, il chirurgo di Ariminum” (1x42’- 2007 - produztione Doc Art in association con Comune di Rimini, Culture Sector and Fund from the European Union, Al Jazeera): Premi: Award for the best script at the 7th AGON Festival (Athens, 2008); Special Prize at the ICRONOS Festival (Bordeaux, 2008); Special Mention at Festival International d’Archéologie (Nyon 2009); Grand Prix du Festival, KINEON (Bruxelles, 2009).

“Il Sogno di Scipione” (1x50’ - 2003 –produzione Doc Art in associazione con RAI SAT, Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta, The Pontifical Commission of Sacred Archaeology) - Premi: Platinum Award at World Festival in the “Archaeological documentary” category (Houston 2003) - Special Prize of the Jury at the Festival du Film d’Archéologie (Nyon 2003)- Award for the best script at the 5th AGON Festival (Athens, 2004)

 

PROFILO DI DOC ART

DOC ART è una società di produzione audiovisiva con sede a Roma e si avvale di un team con lunga esperienza nel settore della produzione televisiva. Dal 2003 ha avviato una estesa e articolata produzione di filmati culturali specializzandosi in documentari di cultura, storia e archeologia. In Italia Doc Art produce principalmente per alcune delle principali reti televisive e per diverse Istituzioni culturali; ma Doc Art possiede anche una forte vocazione internazionale e si è affermata come partner affidabile in coproduzioni internazionali

Principali produzioni degli utlimi due anni

René Gruau. Disegnare la moda – autore/regia: Adolfo Conti - (1x26’ e 1x52’ – 2012)  in associazione con RAI, NDR/ARTE, AVRO, ERT  – con il supporto di MEDIA Programme

Valerio Zurlini. Gli anni delle immagini perdute – autore/regia: Adolfo Conti (1x82’-1x52’), in associazione con RAI CINEMA, Cinecittà Luce. Presentato alla 69 Mostra del Cinema di Venezia

Mezzo secolo di Figurine - autore: Matteo Patrono, regia: Adolfo Conti - (1x52’ – 2012 - in associazione con RAI “La storia siamo noi”)

Looters of the Gods. Museums and the illicit trade in antiquities (1x56’ – autore/regia Adolfo Conti – 2010 – con il supporto di MEDIA Programme e MiBAC, in associazione con RAI, ERT, SVT, NRK, TV Catalunya, Planète, CyBC, RSI). Premi : Prix spécial du jury (Festival International d’Archéologie, Nyon 2011)-Special mention and award of the public (Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, Rovereto 2011)-Prix spécial du jury (KINEON, Bruxelles, 2011)-Award of the Jury (FICAB , Bidasoa, 2011)-Award of the Italian Cultural Institute (AGON; Athens, 2012)

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:06