Un’attività che nasce dalla volontà di tutelare il decoro urbano anche attraverso l’attenzione alle normative in materia di occupazione del suolo pubblico sulle aste commerciali del territorio, con particolare attenzione alla zona della marina. L’attività di controllo, che ha interessato sia le zone a mare, da Torre Pedrera a Miramare, sia il centro storico, nei mesi di luglio e agosto 2017 e 2018, ha portato ad oggi a registrare 148 violazioni, con i vigili che in particolare hanno contestato una scorretta esposizione della merce in vendita e la tendenza ad occupare con manichini ed espositori una porzione di spazio eccessiva e superiore a quanto previsto dal regolamento, andando a invadere la fascia libera di rispetto per il passaggio dei pedoni. La disciplina comunale il divieto di esporre la merce su elementi architettonici e serramenti mobili, vieta di appendere merce ad alberi, pali o insegne e ancora di appoggiare i prodotti destinati alla vendita direttamente al suolo.
“In particolare in questa stagione abbiamo voluto concentrarci su una porzione fondamentale della nostra offerta turistica e di alta importanza economica, l’asta commerciale che opera lungo i viali delle Regine – spiega l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad – L’intera area della marina è al centro di un’importante trasformazione che nel giro di qualche anno cambierà il volto del waterfront riminese, ma non c’è riqualificazione che tenga senza la collaborazione di chi in quella porzione vive e lavora quotidianamente. Non a caso sono gli stessi commercianti della zona a chiedere regole precise e controlli per tutelare la bellezza e la fruibilità dei luoghi”.