A 15 anni di distanza dalla sua approvazione ha detto lassessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad presentando ai consiglieri presenti le modifiche proposte è divenuto più che necessario operare una revisione organica delle disposizioni contenute alla luce della trasformazione del Paese sia da un punto di vista normativo ma soprattutto sociale. Una revisione per rendere più incisiva lazione della Polizia municipale, e più in generale di tutte le forze dellordine, e migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale con la regolazione delle attività negli spazi collettivi.
Non va dimenticato infatti che in questo lasso temporale è sensibilmente mutata la percezione e lattenzione nei confronti di fenomeni, anche di modesto degrado urbano, che veicolano problematiche più complesse nella relazione tra città e cittadino. In questo senso, pur confermando la struttura dellattuale regolamento - incardinato sui principi della "sicurezza sostenibile" secondo cui i divieti per essere efficaci devono essere applicati solo ad aspetti significativi della vita sociale della comunità e garantiti da un sistema adeguato di controlli e sanzioni - cerchiamo ora di introdurre alcune importanti novità capaci dintercettare le nuove attese dei cittadini in tema di diritto alla sicurezza e alla fruibilità della città. Qui il tema della sicurezza ovviamente deve essere declinato in termini di "percezione di sicurezza" soprattutto per alcune categorie di persone come donne sole, anziani o minori più esposte, e quindi maggiormente sensibili, ad alcune potenziali minacce di contesto.
Così comè aumentata la percezione del valore dei centri storici e dei luoghi pubblici ha proseguito lassessore Sadegholvaad - su cui sono state investite ingenti risorse pubbliche per la loro valorizzazione e manutenzione. Una nuova percezione che rende necessaria l'esigenza di richiamare al rispetto delle condizioni di dignità e decoro dei luoghi pubblici e anche quella di responsabilizzare i proprietari per la buona tenuta degli immobili destinati ad attività commerciale quando non utilizzati. Questo perché assolutamente convinti che il decoro e la bellezza di una città (che non è solo bellezza di piazze, vie e monumenti ma anche correttezza e responsabilità dei comportamenti individuali con una finestra diretta sulle abitudini collettive) siano elementi legati a doppio filo con il tema dellappartenenza, del civismo, dellattaccamento alle sorti dei luoghi dove si è nati o si vive.
Un punto per noi molto significativo e dorgoglio, poi, è rappresentato dalla opportunità di affermare, anche attraverso il regolamento di polizia urbana, quella cultura dell'infanzia che ha posto unattenzione crescente ai bisogni, alle aspettative e ai diritti dei bambini - e correlativamente ai doveri dei genitori e della comunità nei loro confronti - specie per quanto riguarda il loro diritto al gioco. Un diritto inalienabile al centro della normativa internazionale e nazionale, a cui con queste norme diamo concreta attuazione.
Oltre alle nuove fattispecie, nel Regolamento è introdotto il principio che oltre alle sanzioni pecuniarie indicate deve immediatamente cessare la stessa attività illecita, prevedendo limmediata rimozione delle opere abusive e il ripristino, così come, quando dalle attività sanzionate derivino proventi economici, col nuovo regolamento è sempre disposto il sequestro amministrativo ai fini della confisca dei mezzi utilizzati e dei proventi realizzati.
Le modifiche proposte introducono la tutela del gioco dei bambini sia nei luoghi pubblici come strade, piazze, marciapiedi o portici, sia nelle aree a verde pubblico dove è sempre consentito il gioco dei bambini come lo deve essere nei cortili, nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private (fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo).
A tutela del decoro urbano il nuovo Regolamento prevede lintroduzione di diversi divieti specifici come il divieto di gettare su suolo pubblico mozziconi di sigaretta, gomme, involucri, bottiglie e altri contenitori, o espletare bisogni fisiologici e sputare su suolo pubblico (da Euro 25 a Euro 150). Vietato anche dar da mangiare ai piccioni, cosi come collocare su muri, lampioni, recinzioni, barriere di protezione di monumenti o altri elementi di arredo urbano oggetti di ricordo, fotografie, manifesti, scritti e disegni, striscioni (sanzione da Euro 100 a Euro 600). Vietato anche presso gli edifici di valore monumentale consumare alimenti, dormire, stazionare con animali (da 25 a 300 euro la sanzione) così come è vietato arrecare disturbo o molestia agli utenti nelle biblioteche civiche.
Unattenzione particolare poi è introdotta verso i proprietari di immobili commerciali, sfitti o comunque non utilizzati, che dovranno essere custoditi e mantenuti dalla proprietà attraverso la pulizia costante delle saracinesche e delle vetrine o loscuramento delle stesse nel rispetto del decoro cittadino e delle caratteristiche della via stessa (sanzione prevista da 25 a 300). Dovranno inoltre impedire laffissione esterna e interna alle vetrine, di manifesti, volantini, così come dovranno essere rimosse le insegne degli esercizi cessati, con ripristino dello stato dei luoghi (da 25 a 300) con lobbligo di rimozione entro 15 giorni dalla contestazione o notifica dellillecito; la mancata rimozione entro il termine indicato comporterà lapplicazione della sanzione amministrativa da 80 a 600.
Oltre alle sanzioni per comportamenti indecorosi nel nuovo regolamento viene introdotto listituto di mediazione sociale, attraverso cui il Comune favorisce la mediazione sociale intesa come mezzo per migliorare la convivenza civile e favorire la bonaria composizione dei conflitti, ponendo a disposizione dei cittadini uno specifico servizio svolto da personale addetto.
Per migliorare lefficacia del contrasto verso fenomeni odiosi specie verso le persone più indifese nellarticolo 30 del regolamento vengono introdotte due novità sia contro i lavavetri (sanzione prevista da 50 euro a 300), sia verso i parcheggiatori abusivi.
Ricordo che il Comune di Rimini, negli ultimi due mesi - conclude lassessore Jamil Sadegholvaad - si è impegnato in una campagna di informazione attraverso manifesti e inserzioni proprio sugli argomenti del decoro e della discrezione dei comportamenti da riservare verso i luoghi di Rimini. A questa fase informativa e educativa, faremo seguire da subito unazione di vigilanza e controllo ed eventuali sanzioni per il rispetto dei nuovi articoli del Regolamento. Saremo rigorosi.