Intervenuti su segnalazione dei residenti svegliati dall’urto, agli operatori della Pm non è restato altro da fare che la conta dei danni – quattro oltre la sua le vetture coinvolte - e identificare il cinquantenne alla guida che alla prova dell’alcoltest superava in un primo momento il valore di 2,50 che poi scendeva al secondo controllo come prescrive la legge a 2,39. Un valore altissimo se si pensa che secondo le tabelle ministeriali un superalcolico da 45° comporta un livello teorico di alcolemia in un uomo a stomaco pieno di 80 kg pari a 0,15 grammi per litro.
Una pericolosità manifesta che il codice della strada e quello penale puniscono con sanzioni severe nel caso in cui il tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l, ovvero con un’ammenda tra 1.500 e 6.000 euro e l’arresto da 6 mesi ad 1 anno, oltre alla sospensione della patente da 1 a 2 anni e la confisca del veicolo nel caso di una sentenza di condanna definitiva.
Una pericolosità sociale per sé e per gli altri che ha spinto amministrazione comunale e comando di Polizia municipale ad accrescere i controlli sui veicoli a contrasto dell’abuso dell’alcol che nel 2018 sono cresciuti del 27,70% passando da 2.819 del 2017 a 3.600, così come sono stati 306 contro i 238 quelli afferenti la vendita di alcolici in orari non consentiti.