Refezione scolastica: incontro tra Comune, Ausl, dirigenti scolastici sulla possibilità consumare il pranzo portato da casa

Pranzo da casa durante la refezione scolastica, questo il tema al centro dell’incontro avvenuto ieri mattina nella sede dell’assessorato ai servizi scolastici di via Ducale tra Amministrazione comunale, Azienda Sanitaria locale e i dirigenti scolastici degli istituti riminesi
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Quella di ieri è stata una ulteriore tappa nel percorso che, iniziato qualche settimana fa, si prefigge di arrivare, in vista del prossimo anno scolastico, alla definizione di un protocollo tra Comune, Ausl e istituzioni scolastiche in cui vengano stabilite le linee guida per consumare a scuola un pasto portato da casa. Dopo gli incontri preliminari tra Comune e Ausl, ieri sono stati incontrati i dirigenti scolastici degli istituti riminesi.

 “Un tema diventato di attualità – ha commentato al termine l’assessore alla Scuola Mattia Morolli – con le recenti sentenze della magistratura ma che, oltre a questo, riteniamo vada comunque affrontato perché nasce da un comune sentire da parte delle famiglie a conferma di un bisogno radicato nella società. Per questo, per i numerosi aspetti che la scelta produce, da qualche settimana abbiamo avviato un ragionamento con le istituzioni come l’Asl che hanno in capo la sicurezza alimentare dei ragazzi e oggi con i dirigenti scolastici, su cui, non meno gravoso, ricade l’impegno organizzativo. Il punto di partenza è quello del necessario equilibrio da raggiungere tra queste eventuali modifiche all’organizzazione nella refezione scolastica con la massima sicurezza igienica e la corretta alimentazione dei ragazzi. Coniugare dunque il benessere alimentare e la sicurezza igienica con la libertà di scelta delle famiglie.

Dal punto di vista sanitario in questo compito ci facilita sicuramente l’impegno che la Regione Emilia Romagna ha storicamente avuto sul tema della refezione scolastica per assicurare alti standard sia igienico sanitari che di tipo nutrizionale, tanto da arrivare a formalizzare nel 2012 le “linee guida per l’offerta di alimenti e bevande salutari nelle scuole”. Una elaborazione e uno strumento che oggi, nel tutelare le scelte etiche, religiose e culturali dei cittadini, ci facilita e guida nel definire e attuare le possibilità di scelta sui cibi portati da casa, anche grazie all’elaborazione che l’Unità operativa Igiene degli alimenti e nutrizione dell’Ausl della Romagna – che ringrazio -  ha fatto.”

E’ stato quindi sui suggerimenti indicati dall’unità operativa diretta dal Dott Fausto Fabbri che si è sviluppato il confronto. Suggerimenti che possano essere da supporto a quei genitori che intendano far portare da casa ai propri figli il pasto da consumare a scuola nel momento del pranzo.

Suggerimenti che, per il pranzo, si dividono in due specie:

per limitare il rischio igienico-sanitario sono da preferire alimenti a basso rischio igienico quali: pasta di semola o integrale/riso/orzo/farro/cous-cous freddi, in insalata con sole verdure miste crude e scaglie di parmigiano; pasta fredda con pomodorini, basilico e scaglie di parmigiano; panini farciti con un solo ingrediente eventualmente con aggiunta di verdura; insalate di verdure miste e legumi; pizza al pomodoro. Da evitare: salse e sughi quali maionese, ketchup, ragù; alimenti contenenti creme o panna. E’ consigliato sia per il trasporto da casa a scuola che per la conservazione a scuola, mantenere gli alimenti in un contenitore coibentato e refrigerato.

Per assicurare un corretto apporto nutrizionale, ferma restando l'opportunità di limitare i pasti/settimana consumati con alimenti portati da casa: preferire alimenti di origine vegetale, variando le tipologie di alimento, comunque nel rispetto delle scelte etiche, religiose, culturali; va sottolineato che l'utilizzo a rotazione di verdure (e di frutta) di colori differenti favorisce l'assunzione di un ampio spettro di micronutrienti utili/necessari all'organismo. Utilizzare acqua come bevanda; le bevande zuccherate e/o gassate non sono sufficientemente dissetanti e sono nutrizionalmente non indicate ai pasti. Evitare alimenti dolci al pasto poiché già presenti nell'alimentazione quotidiana del bambino. 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:51