Mercoledì 16 giugno, alle ore 20.30 presso la sede della CGIL in via Marzabotto 30, si terrà un incontro con i cittadini interessati dalla nuova modalità di conferimento del rifiuto indifferenziato: e-gate.
Da mesi questa modalità è stata applicata in varie zone del territorio della Provincia e del Comune di Rimini. Tra poco altre zone saranno servite da questo metodo di conferimento ed un po' alla volta sarà così in tutto il territorio.
Poiché da mesi leggo sulla stampa locale di proteste dei cittadini, critiche da parte di associazioni, lamentele per il degrado in cui versano le isole di raccolta nelle strade, vorrei esternare alcune considerazioni un po' a ruota libera ed allo scopo di sollecitare i cittadini ad applicare le semplici regole della raccolta differenziata.
Molte persone non sanno ancora cosa voglia dire differenziare, nonostante abbiano un livello alto di preparazione culturale, e questo atteggiamento va ad abbassare la percentuale e spesso a sporcare le nostre strade. Posso confermare che sono più attenti gli anziani dei giovani.
Spesso imputiamo ad Hera il fatto che le aree di raccolta sulle strade sono sporche, sarà anche vero che è necessario potenziare i passaggi di raccolta ma è altresì vero che buona parte dei cittadini, già oggi che il cassonetto "grigio" non ha l'e-gate, quando arrivano in prossimità dei cassonetti abbandonano di tutto di più al di fuori dagli stessi.
Confesso di vergognarmi un po dei miei concittadini quando a poca distanza dal centro ambiente di via Nataloni nel percorso che mi porta da casa al quartiere tutti i lunedì mattina trovo divani, wc, sedie, frigoriferi e sacchetti rotti con l'immondizia sparsa fuori dai cassonetti. Possiamo andare avanti così?
A nessuno piace avere sotto le proprie finestre i bidoni della raccolta rifiuti, purtroppo per poter mantenere la raccolta con i cassonetti stradali a qualcuno tocca la "condanna". Condanna che ripeto è data da altri cittadini.
Tuttavia credo che sarebbe devastante per la qualità della vita di tutti pensare alla raccolta a porta a porta, con orari e giorni fissi per l'esposizione dei vari tipi di rifiuto e la conseguente distesa di bidoni o peggio il doversi tenere in casa l'organico perchè si è tardato nell'esporlo all'esterno dell'abitazione. Per queste ragioni è a dir poco incivile colui o colei che abbandona i sacchetti fuori dai cassonetti, incurante delle conseguenze.
Io ho sempre sostenuto che il rifiuto è nostro (lo acquistiamo assieme ai prodotti che consumiamo) pertanto deve essere nostra cura accompagnarlo sino alla destinazione finale: insomma siamo noi responsabili di come vanno le cose.
Sono consapevole che le scorciatoie sono più comode per i singoli, tuttavia diventano molto pesanti da sopportare per la collettività, per questo credo che fare un po di fatica per imparare a differenziare e conferire correttamente sia quantomeno "gratificante".
Mi viene un po di rabbia quando verifico che molti di coloro, tra le persone che conosco, che sostengono le tesi contro le discariche e gli inceneritori poi prestano così poca attenzione alla differenziata che comunque con e-gate sta raggiungendo livelli molto alti. E' tempo di finirla con l'ambientalismo di comodo o di facciata è tempo di passare ai fatti. Tutti i giorni.
Vedremo se anche nelle prossime zone servite dall'e-gate si creeranno ulteriori problemi, io mi auguro che non sia necessario procedere a sanzioni per gli inadempienti e che tutti si rendano conto della necessità di fare le cose per bene per noi e per gli altri.
la Presidente della Circoscrizione
(Giovanna Zoffoli)