Un trend positivo, al di sopra della media 2018 che si è assestata sul 67,58% e che ci fa ipotizzare che, anche a fronte del calo coincidente con la stagione estiva, potremmo chiudere il 2019 centrando l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata in anticipo di un anno rispetto agli obiettivi fissati”. L’assessore all’Ambiente Anna Montini commenta l’ultimo aggiornamento fornito da Atersir in merito alla raccolta e produzione dei rifiuti sul territorio comunale: dati che confermano la tendenza avviata già da anni che vede i riminesi sempre più attenti ad un corretto conferimento dei rifiuti: la raccolta differenziata nel 2018 registra infatti 17 punti percentuali in più rispetto al 2015, quando superava di poco il 50%.
Dei circa 510kg di raccolta differenziata procapite, il “peso” maggiore ce l’ha in termini assoluti l’umido, con 136,6 kg per abitante, seguito da carta e cartone (113,2 kg procapite), mentre ogni persona raccoglie poco meno di 3 etti di oli alimentari. Capitolo a parte merita la plastica, sotto la lente di ingrandimento negli ultimi mesi per l’impatto dannoso che la sua dispersione e il suo mancato riciclo reca all’ambiente: ogni abitante ne raccoglie circa 1kg a testa.
“E’ un quadro positivo – sottolinea l’assessore Montini – che conferma come si stia lavorando nella direzione giusta verso il raggiugimento degli obiettivi fissati dall’economia circolare. La sfida non sta solo nel costante miglioramento della raccolta differenziata, sia attraverso l’informazione sia potenziando i servizi per gli utenti, ma soprattutto nella riduzione della produzione pro capite dei rifiuti urbani. Una sfida ancora più ostica per una realtà turistica come la nostra che ogni anno fa segnare milioni di presenze, ma che è alla nostra portata”.