Sono quasi quattro milioni di euro che il bando regionale, che si affianca alle iniziative messe in atto accanto ai provvedimenti per il miglioramento della qualità dell’aria previsti dal PAIR 2020, mette a disposizione con lo scopo di incentivare la sostituzione dei veicoli commerciali diesel con veicoli nuovi con alimentazione elettrica, ibrida euro 6, metano o Gpl euro 6.
Sono ammesse al contributo le spese effettuate a partire dal 15 ottobre 2018, intendendo questa data come data di sottoscrizione del contratto di acquisto del nuovo veicolo, mentre le domande potranno essere presentate dalle ore 14 del 15 novembre 2018 alle ore 16 del 15 ottobre 2019, esclusivamente attraverso l'applicativo informatico predisposto dalla Regione.
Possono accedere al contributo le imprese aventi sede legale nella Regione, proprietarie di un veicolo commerciale da destinare alla rottamazione di categoria N1 (massa massima non superiore a 3,5 t) o N2 (massa massima superiore a 3,5t ma non superiore a 12t) di classe pre euro, euro 1, euro 2, euro 3, euro 4 diesel. Ciascuna impresa potrà presentare fino ad un massimo di due domande di contributo, una per ogni veicolo rottamato.
Il contributo a fondo perduto concesso è collegato alla massa del veicolo e al sistema di alimentazione del veicolo acquistato e varia da un minimo di 4.000 euro ad un massimo di 10.000.
Per tutte le informazioni relative al bando occorre fare riferimento al link http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi2019/ecobonus2019
“Il bando regionale – è il commento dell’assessore all’Ambiente Anna Montini – va proprio nella direzione da noi auspicata che, tenendo ben salda la barra per il miglioramento della qualità dell’aria anche con limitazioni alla circolazione dei veicoli e dei sistemi di riscaldamento più inquinanti, facilita con provvedimenti positivi quel ricambio necessario del parco automezzi di vecchia generazione. Un provvedimento di finalità economica ma anche di valore sociale, in forte sinergia con altre misure specifiche per la riduzione dell’inquinamento, che va a favorire una precisa categoria di cittadini, quella delle micro e piccole imprese i cui mezzi sono uno strumento indispensabile per il proprio lavoro.”
Sono poco meno di 30.000 complessivamente, al 31 dicembre 2017, i veicoli circolanti sul territorio riminese alimentati a gasolio, di cui 7792 gli autocarri per il trasporto delle merci. Un parco complessivo che i dati Aci attribuiscono 937 euro 0, 481 euro 1, 1179 euro 2, 1794 euro 3, 1614 euro 4, 1140 euro 5, 640 euro 6.