La Giunta comunale ha infatti approvato la delibera con cui si chiede al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) l’utilizzo come previsto dalla convenzione delle economie di gara della “Vasca di Laminazione ospedale Colonnella 1”, pari a 1.920.493. Una cifra importante con cui si potrà finanziare il 70% del secondo stralcio del progetto “Dorsale Sud”, che rappresenta il naturale completamento degli interventi in corso in quanto completa il collegamento della dorsale in fase di realizzazione con la “Vasca di Laminazione ospedale Colonnella 1” da un lato e, dall'altro, permette il collegamento con il canale consorziale AUSA.

“Siamo naturalmente estremamente soddisfatti – ha commentato l’assessore alle politiche ambientali Sara Visintin – in quanto acceleriamo la fase di realizzazione di un tassello importante dell’intero Piano di salvaguardia della balneazione. E lo stiamo facendo anche con risorse che siamo stati in grado di intercettare dallo Stato grazie alla partecipazione positiva al Piano nazionale delle Città con un progetto di qualità, concreto e robusto dall’obiettivo alto, realizzabile e credibile. Ora da quello stanziamento, grazie alle economie di gara, siamo in grado di finanziare un pezzo importante della Dorsale sud, che così diventa così sostanzialmente cantierabile (il progetto esecutivo è pronto, la fase di gara avviabile in poche settimane, l’avvio del cantiere ipotizzabile per settembre, ottobre) ed essere assolutamente in linea con la filosofia stessa del Piano città per destinare le risorse ad un opera prontamente cantierabile e funzionale a risolvere i problemi del quartiere Bellariva, che era la parte di città sulla quale era focalizzata l’iniziale domanda di finanziamenti al Mit.”

La “Dorsale Sud”

Il progetto della “Dorsale Sud”, costituito di tre stralci, e il progetto della “Vasca di Laminazione Colonnella I” si inseriscono nell’ambito del Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO), così come deliberato dal Consiglio del Comune di Rimini nel Luglio 2013, che prevede la realizzazione, per fasi successive, di interventi strutturali sulla rete fognaria di Rimini.

Questi interventi hanno lo scopo di portare a una progressiva riduzione degli scarichi a mare degli scolmatori situati sul litorale della città, con una conseguente riduzione delle criticità da questo derivanti e, quindi, una riduzione dell’impatto ambientale del sistema fognario sulle acque del litorale.

La pianificazione dei singoli interventi e la loro progettazione di dettaglio è effettuata con lo scopo prioritario di ottimizzare i risultati ottenibili da ciascuno di essi come parte funzionale del sistema fognario complessivo della città.

Il tracciato del primo stralcio della Dorsale Sud, tuttora in corso di esecuzione, interessa le vie Roma, Bassi e Giuliani, mentre il 2° Stralcio in argomento si snoda come naturale prolungamento sia in direzione nord-ovest su Via Roma che in direzione sud-est lungo le vie Beltramelli, Sirani e Bergalli fino alla Fossa Colonnella I a valle della “Vasca di laminazione Colonnella I”.

La realizzazione del secondo stralcio ha così lo scopo di ridurre l’impatto ambientale dello scolmatore di piena della fossa Colonnella I, dalla sezione a valle della vasca di laminazione dell’Ospedale, attualmente in fase di esecuzione lavori, riducendo le portate di acque da fognatura mista che giungono alla sezione di chiusura di questo bacino e, di conseguenza, la portata di inquinanti scaricati in mare in caso di apertura di detto scolmatore. Prolungare il collettore “Dorsale Sud I° Stralcio” fino in vicinanza del collettore Ausa permetterà poi di creare le condizioni idrauliche e infrastrutturali per le opere del terzo stralcio, con particolare riferimento alla progettazione del nuovo impianto di sollevamento 3B, che rappresenta il collegamento con il sistema depurativo. Pertanto le opere comprese nel progetto del secondo stralcio della Dorsale Sud costituiscono il naturale completamento delle due opere già oggetto del Piano città (Vasca Ospedale e Dorsale Sud 1° stralcio), in quanto si tratta del tronco di fognatura che collega le due opere e, all’altro estremo, del nuovo tratto che collega le stesse all’Ausa.