Psb e aumento tariffe acqua: l'Amministrazione comunale precisa

Ci corre l'obbligo di ritornare sulla questione del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSB) approvato dal Consiglio Comunale di Rimini e in particolar modo sugli aspetti di tipo economico.
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Ciò perché dalle notizie di stampa, con particolare riferimento a qualche titolo, il PSB è stato messo in relazione con l'aumento delle bollette
dell'acqua. Notizia questa non corrispondente al vero.

Proviamo pertanto a fare ulteriore chiarezza.
In primo luogo va precisato che il Piano d'Ambito è Provinciale- così come accade in tutti gli altri territori dell'Emilia Romagna- e che detto Piano si fa carico, compatibilmente con quelle che sono le tariffe, di tutti gli interventi sui 27 Comuni della Provincia di Rimini secondo un criterio di priorità basato sulla tutela della matrice ambientale acqua.

Ne consegue pertanto che tutti i proventi della tariffa dell'acqua stabilita dall'ATO, indipendentemente che a pagarli siano cittadini di questo o quel comune, sono messi a disposizione degli interventi previsti nel Piano indipendentemente dal comune in cui questi interventi sono fatti.
Quindi la tariffa pagata da un riminese serve a finanziare un intervento a Riccione così come quella di un cittadino di Bellaria finanzia gli interventi fatti a Poggio Berni e ancora quanto pagato a Morciano può finanziare un intervento fatto a Rimini e via dicendo.

In concreto quello che avviene dalla costituzione dell'ATO (anno 2001) è che esiste una unica rete acquedottistica e di fognatura provinciale e di conseguenza una unica tariffa provinciale che ne sostiene lo sviluppo e la manutenzione secondo criteri di priorità di efficacia nella estione della risorsa idrica complessiva.

Se così non fosse non sarebbe stato possibile ad esempio superare i depuratori comunali per passare a quelli di bacino come in parte è, e ancora di più sarà, quello di Santa Giustina una volta raddoppiato che pertanto non può essere annoverato tra gli investimenti "riminesi" in senso comunale ma, a tutto tondo, come investimento di rilievo sovra comunale, per l'intera area nord interna (Valmarecchia) e dunque per tutta la provincia. Cosa questa certificata dalla contemporanea costruzione della condotta dorsale nord che congiunge Bellaria al depuratore di Santa Giustina che farà di quest'impianto il punto di trattamento di tutti i reflui della vallata del Marecchia.

In merito poi all'aumento delle tariffe in conseguenza alla realizzazione del PSB è necessario precisare che la notizia è infondata. Trattandosi, come abbiamo detto, di tariffa unica provinciale non può essere certo il solo Comune di Rimini a stabilirlo.

Ne consegue che quando nell'affrontare le fonti del finanziamento del PSB si fa riferimento ai proventi tariffari si fa riferimento a quella che è la capienza del Piano d'Ambito con l'attuale tariffa il cui aumento del 6% riportato sulla stampa è quello già previsto e deliberato nel Piano quadriennale 2009-2012, approvato a fine 2008. Pertanto non esiste alcun nuovo aumento della tariffa, tantomeno imputabile al PSB.

L'azione del Comune di Rimini sarà pertanto improntata a riprogrammare, insieme con gli altri Comuni, le priorità degli investimenti alla luce della nuova normativa sulla salvaguardia della balneazione attuata dall'Unione Europea partendo anche dalla definizione degli interventi previsti proprio sul territorio riminese anche con riferimento a quegli interventi già previsti nel citato piano 2009-2012 che ancora non sono ancora stati attuati.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:08