Alla Galleria dell'immagine della Biblioteca Gambalunga
Donne e allattamento: dopo aver fatto il giro della regione (con tappe a Bologna, Cesena, Reggio Emilia e Imola) la mostra di Elisabeth Ubbe sbarcata a Rimini alla Galleria dell’Immagine dal 20 novembre è prorogata sino al 6 gennaio 2025.
Qual è il posto dell’allattamento e della donna nella società attuale? E con quali occhi noi dovremmo guardarla? Sono le domande che pone la mostra “The Invisible Breasts – Seni Invisibili” della fotografa svedese Elisabeth Ubbe.
Corpi e parti del corpo femminile attenzionati e guardati attraverso uno sguardo attento e diverso. Il corpo della donna non è solo seduzione o connotato da erotismo, come si è avvezzi a considerare e a sfruttare.
Ecco allora che le fotografie qui presentate formano al contrario un mosaico di immagini contemporanee che stimolano la riflessione sulla rappresentazione del corpo femminile.
Elisabeth Ubbe ritrae in particolare l’allattamento evidenziando la specificità di ogni donna, privata di quell’aura di romanticismo così spesso usata, con foto in controluce o che esaltano la magnificenza della natura. E in una epoca in cui il gesto di allattare in pubblico talvolta può essere considerato irritante se non addirittura offensivo, l’artista sceglie di catturarne immagini tratte dal quotidiano: in casa, in città, negli spazi di gioco dei bambini e in tutti quei luoghi in cui le donne trascorrono normalmente il tempo con i propri figli. Ritrae anche donne a seno nudo in situazioni in cui normalmente sarebbero vestite. Ogni fotografia ha la sua storia. Ne scaturiscono dei veri e propri fotoracconti dove ogni immagine corrisponde a un incontro e a una vicenda umana.
“Ho un sogno – dichiara la fotografa - Vorrei che le donne fossero viste e accettate così come sono. Vorrei che l’allattamento fosse accettato e accolto in ogni luogo in cui la donna e il bambino sentono il bisogno di allattare. Vorrei che le donne avessero accesso a plurime rappresentazioni del corpo femminile con cui identificarsi, piuttosto che con una unica idea di che cosa sia la bellezza. Infine, vorrei che le rappresentazioni visive di che cosa significhi essere donna fossero multidimensionali piuttosto che omologate”.
Elisabeth Ubbe è una fotoreporter pluripremiata svedese ed ex ostetrica il cui lavoro si concentra sulle questioni delle donne, sull'uguaglianza, sulla giustizia sociale e sullo sviluppo sostenibile.
La sua missione è creare fotografie che diano ‘potere’ alla persona ritratta. Raggiunge questo obiettivo costruendo relazioni significative con le persone che fotografa e assicurandosi di essere ben informata sulle questioni che affronta. Elisabeth è stata in grado di penetrare ambienti complessi e, spesso, inaccessibili e isolati per estrarre storie di donne autentiche e imparziali. Recentemente è stata invitata a parlare alla Conferenza delle donne delle Nazioni Unite a New York e ha lavorato in Turchia, al confine con la Siria, raccontando storie di ragazze e donne vendute come co-mogli a uomini e bambini turchi addestrati dall'ISIS.
La mostra è strutturata su due sedi: oltre alla Galleria dell’Immagine si affianca una piccola selezione di opere su tessuto esposte all’interno dell'ospedale Infermi, nell'atrio a piano terra nuovo DEA. Con questo progetto la Regione Emilia-Romagna e l’AUSL della Romagna, che organizzano l’iniziativa con il patrocinio del Comune di Rimini, ribadiscono il proprio sostegno all'allattamento come pratica di salute, elemento di empowerment delle donne e dei genitori e di facilitazione della relazione con la bambina e il bambino.
Galleria dell’Immagine. Ingresso gratuito. Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 19, sabato domenica e festivi dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Chiuso 25 dicembre. 31 dicembre aperto anche dalle 21 alle 03. 1 gennaio aperto 15-19.
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: gambalunghiana@comune.rimini.it
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