Michela Marzano presenta "L'amore che mi resta" Einaudi 2017
Domenica 9 luglio, ore 18
Corte della Biblioteca Gambalunga
Associazione Rompi il Silenzio Onlus
Data di pubblicazione
La sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che nutre con devozione religiosa, perché è tutto ciò che le resta della figlia. Una sofferenza che la letteratura non deve aver paura di affrontare. Per questo siamo disposti a seguire Daria nel suo buio, dove neanche il marito e l'altro figlio riescono ad aiutarla; davanti allo scandalo di una simile perdita, ricominciare a vivere sembra un sacrilegio. Daria si barrica dietro i ricordi: quando non riusciva ad avere bambini e ne voleva uno a ogni costo, quando finalmente ha adottato Giada e il mondo «si è aggiustato», quando credeva di essere una mamma perfetta e che l'amore curasse ogni ferita. Con il calore avvolgente di una melodia, Michela Marzano dà voce a una madre e al suo struggente de profundis. Scavando nella verità delle relazioni umane, parla di tutti noi. Del nostro desiderio di essere accolti e capiti, della paura di essere abbandonati, del nostro ostinato bisogno di amore, perché «senza amore si è morti, prima ancora di morire”.
Non esiste abisso più oscuro, più insondabile e terrificante del lutto di una madre per la morte della propria figlia. E questa figlia si uccide, consegnando ad un silenzio irrimediabile tutte le domande mai fatte, e tutte le risposte che non potranno più essere date.
Raccontare questa storia è avventurarsi nei sentieri dell’indicibile, ma Michela Marzano riesce a condursi e a condurci in questo viaggio al termine del quale, con stupore, ci scopriremo un po’ più sereni, forse persino un po’ più saggi.
Info: http://www.bibliotecagambalunga.it/primo_piano/pagina431.html
Non esiste abisso più oscuro, più insondabile e terrificante del lutto di una madre per la morte della propria figlia. E questa figlia si uccide, consegnando ad un silenzio irrimediabile tutte le domande mai fatte, e tutte le risposte che non potranno più essere date.
Raccontare questa storia è avventurarsi nei sentieri dell’indicibile, ma Michela Marzano riesce a condursi e a condurci in questo viaggio al termine del quale, con stupore, ci scopriremo un po’ più sereni, forse persino un po’ più saggi.
Info: http://