Questa mattina, presso la Residenza Municipale di Rimini, lAssessore alle Politiche dellImmigrazione Vittorio Buldrini e lequipe di ricerca dellUniversità di Forlì, hanno anticipato agli organi dinformazione il rapporto Labusivismo commerciale da parte dei cittadini immigrati a Rimini- anni 2008 e 2009, commissionato dallo stesso Assessorato Comunale.
Sappiamo tutti che quello dellabusivismo commerciale è un serio e complesso problema- spiega lAssessore Buldrini-. Proprio perché si tratta di un fenomeno che incide sulla quotidianità e sulla percezione della comunità riminese, soprattutto in determinati periodi dellanno, una buona Amministrazione Comunale ha il dovere di indagare con mezzi il più scientifici possibili. Vi è necessità di riflettere obiettivamente, acquisendo un bagaglio di conoscenza reale privo di condizionamenti. La ricerca è uno strumento, utile anche per determinare le politiche di contrasto e di prevenzione di un fenomeno che solleva preoccupazione..
Lequipe universitaria di ricerca ha sottolineato come quello dellabusivismo commerciale sia un fenomeno che non aumenta quantitativamente rispetto alla metà degli anni Novanta. Invece è cambiato qualitativamente, sia per quanto riguarda la provenienza dei venditori irregolari sia per la merceologia non autorizzata offerta. In particolare emerge come la vendita di materiale contraffatto sia praticamente dimezzata in 10 anni, mentre è cresciuta percentualmente lofferta di massaggi o tatuaggi o treccine.