Presentata questa mattina dal Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli la nuova composizione della Giunta comunale nel corso di una conferenza stampa

"I prossimi saranno cinque anni decisivi - ha detto il Sindaco Ravaioli - per uno sviluppo di Rimini che non potrà prescindere dalla qualità, frutto di una società aperta in cui ognuno sia responsabilizzato e abbia le opportunità per costruirsi liberamente il proprio futuro.
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Ci sono sfide fondamentali da affrontare e da vincere: l'integrazione (che deve evitare la deriva di una pericolosa ghettizzazione materiale e culturale), la competitività, la sostenibilità ambientale, le prospettive dei giovani. Le vogliamo affrontare e vincere, consapevoli del notevole impegno che tutto ciò comporterà ma già sicuri oggi che animeremo una nuova consapevolezza collettiva del sistema territoriale e del suo futuro."

Le conclusioni programmatiche delle Linee guida di mandato 2006/2011 rappresentano il fine e il contesto entro cui si orienta l'azione di governo locale nell'ultimo biennio della propria attività amministrativo. I naturali aggiornamenti della programmazione in corso, non mutano il senso e il ruolo di questa Amministrazione Comunale nella vicenda quotidiana e in prospettiva della città: le finalità programmatiche rimangono immutate- sviluppo diffuso attraverso l'ammodernamento della rete infrastrutturale e il rafforzamento della coesione sociale- peraltro anch'esse da misurare in un arco di tempo decennale. Una 'lettura' ad ampio raggio che necessariamente ingloba tutta una serie di 'note a piede', capaci di delineare la progressiva mutazione delle coordinate sociali e politiche nazionali e locali nei primi due lustri del Terzo Millennio.

La definizione della 'tabella di marcia' della parte conclusiva del presente mandato amministrativo non può non tenere conto di una triplice necessità la cui radice comune è la capacità del centrosinistra di essere e confermarsi anche in futuro forza di governo attendibile, autorevole, trasparente e moderna:

  1. Necessità di completare il progetto amministrativo così come delineato dal programma di mandato 2006/2011;
  2. Necessità di risolvere adeguatamente le problematiche emerse durante il percorso che sono problematiche strutturali (decisa e progressiva riduzione dei trasferimenti statali, iniquo giro di vite della normativa nazionale sugli Enti locali in materia finanziaria e di bilancio), contingenti (pezzi dell'Esecutivo chiamati ad assumere altri impegni istituzionali o professionali, amplificarsi della crisi economica generale), relazionali (dialettica interna rarefattasi e 'scaduta' sino a un voto contrario in sede di Bilancio 2009);
  3. Necessità di imbastire la progettazione a medio termine- fondata su una fortissima immissione di qualità e innovazione nel 'sistema Rimini'- che rappresenterà la probabile rotta, almeno nella prima fase, del prossimo governo amministrativo di Rimini.

E' chiaro che ognuno dei citati punti non possa essere considerato 'a chiusura ermetica' ma le problematiche dell'uno si riversano nell'altro e viceversa, componendo un quadro di delicata complessità e responsabilizzazione 'per il presente e per il futuro' del centrosinistra tutto di qui alla primavera 2011. Occorre dunque un approccio omogeneo e sinergico alle questioni in discussione. Proprio l'assoluta esigenza di definire e concretizzare simultaneamente e rapidamente programmi attuali e di prospettiva dell'azione amministrativa rimanda alla questione del completamento funzionale della compagine esecutiva. Se dal confronto con le forze politiche del centrosinistra e con i singoli consiglieri della maggioranza consiliare emerge in maniera chiara la 'domanda' di un rilancio funzionale della Giunta Comunale alla luce delle obbligate defezioni e delle evidenze in corso d'opera, è evidente come la ridotta tempistica porti a delineare una 'offerta' che sposi il valore del rinnovamento con quello dell'esperienza della pratica amministrativa. Senza peraltro mutare l'equilibrio raggiunto sul fronte dei cosiddetti 'costi della politica'.

Il 'tagliando' dell'Esecutivo dovrà essere coerente e in sintonia con le sopra descritte necessità 'di oggi e di domani' dell'Amministrazione Comunale che continuerà a mantenere come rotta il programma di mandato sia per il completamento del disegno infrastrutturale in itinere che per la programmazione strategica.

Il Piano Strutturale Comunale e il Piano Strategico, e i loro meccanismi attuativi, saranno il 'lascito' alla futura classe dirigente della stagione amministrativa cominciata dieci anni fa. E' intenzione di questa maggioranza terminare entro la naturale scadenza del mandato i percorsi per entrambe le pianificazioni, diverse negli strumenti e nella metodologia, ma convergenti sull'aspettativa di una Rimini che dopo 50 anni di sviluppo febbrile, vitale, dinamico ma non privo di contraddizioni imbocchi senza rimpianti o tentennamenti la strada innovativa fatta di qualità strutturale, ambientale, relazionale. In breve, l'anima di una città europea ma a misura d'uomo sia nel telaio infrastrutturale che nella mentalità, costruita su grandi ambizioni partecipate che non degenerano in inconsistenti presunzioni corporative ma semmai in spavalda concretezza collettiva.

La capacità di esaurire in maniera soddisfacente le indicazioni contenute nel programma di mandato 2006/2011 dà le gambe al corpo strategico, essendo ogni azione direttamente o indirettamente collegata alla qualità del futuro comune. In tal senso occorre mettere mano alle questioni che più di altre esercitano i loro effetti sul presente e sulla prospettiva dello sviluppo qualitativo della città, avendo cura di ricucire gli strappi del passato in ordine a:

  • Mobilità e risanamento idraulico/ambientale (in particolare metrò di costa, rete viaria zona nord);
  • Dotazione di servizi scolastici, specie scuole d'infanzia (completamento nuovi poli scolastici a nord e a sud della città);
  • Completamento "nella tempistica prevista"(cit. pagina 22 del programma di mandato 2006/2011) degli interventi strategici "in fase realizzativa (palacongressi, recupero ex colonia Murri, polo del benessere a Miramare, Trc, ampliamento dell'impiantistica scolastica e sportiva, contenitori culturali)";
  • Sostegno al tessuto economico e commerciale- con evidenti addentellati sul fronte occupazionale- attraverso azioni concentrate soprattutto su: promozione e riqualificazione del centro storico (a partire dal restauro del teatro 'Amintore Galli') e priorità ai piani di ampliamento aziendale;
  • Rafforzamento del welfare, attraverso un ventaglio ragionato di offerta sul fronte delle agevolazioni e esenzioni tariffarie anche alla luce delle 'nuove difficoltà' dovute alla crisi economica, dell'abitazione, delle iniziative- sociali, culturali, sportive- che diano a tutti senza discriminazioni l'opportunità di godere appieno dei servizi della città;
  • Rafforzamento di politiche della sicurezza che calino senza demagogia, strumentalizzazioni, opportunismi il dibattito nazionale nella realtà riminese;
  • - Orientamento ancor più deciso dell'azione della macchina comunale (intesa come somma del lavoro dell'amministrazione, del corpo dirigenziale e dei dipendenti) a favore delle istanze del cittadino, unico referente e 'datore di lavoro'.

Affinché tutto ciò non diventi solo enunciato buono per la 'palestra delle velleità' occorrono due condizioni. La prima: rigore nella programmazione finanziaria, sempre più agganciata alle priorità e sempre meno alle 'sirene' di un interventismo a pioggia, stante in particolare la contrazione delle politiche nazionali nei confronti degli Enti locali. La seconda: uno stretto dialogo e 'simpatia' (nel senso etimologico del termine) tra tutte le componenti della maggioranza dentro e fuori l'aula consiliare. Su quest'ultimo aspetto ho già espresso l'apertura a ricercare nuove forme di confronto, superando la 'stanchezza' delle modalità utilizzate nell'ultimo anno e mezzo.

Tornando all'assunto iniziale, oggi è compito del centrosinistra animare una nuova consapevolezza collettiva del sistema territoriale e del suo futuro. Ciò presuppone un allineamento tra attività dell'amministrazione, coinvolgimento della società civile, partecipazione della classe dirigente nel senso più ampio del termine, definizione di un preciso ruolo di governance dell'Ente Comune nell'ambito provinciale, regionale e nelle partecipazioni (es. Hera). Ma concerne anche un atteggiamento individuale, orientato alla limpidezza di giudizio politico. Esserne pienamente consapevoli significa già (ri)cominciare con il piede giusto.

 


La nuova Giunta comunale risulta così composta:

ALBERTO RAVAIOLI
Sindaco, trattiene per sé le deleghe ai Rapporti Istituzionali, Comunicazione, Rapporti con il Consiglio Comunale

MAURIZIO MELUCCI
VICE SINDACO e ASSESSORE al Turismo, Piano Strategico e innovazione turistica strategica, Marketing territoriale, Attività economiche, Servizi amministrativi e di Sportello alle imprese, Demanio.

ANTONELLA BELTRAMI
ASSESSORE alle Politiche finanziarie e di bilancio, Patrimonio, Economato, Sistema informativo e S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale), Politiche culturali, Istituto Musicale Lettimi

ANNA MARIA FIORI
ASSESSORE alle Politiche abitative, Politiche del lavoro.

ANTONIO GAMBERINI
ASSESSORE alle Politiche della programmazione e pianificazione del territorio, Piano Strutturale, Edilizia privata, Espropri.

JURI MAGRINI
ASSESSORE alla Mobilità, Lavori pubblici e Qualità urbana

ANDREA ZANZINI
ASSESSORE alle Politiche ambientali e tutela dei diritti degli animali, Politiche per l'energia, le risorse idriche, ciclo dei rifiuti e qualità dell'aria, Sportelli informazione ai cittadini, Difesa dell'arenile e dell'ambiente marino.

PAOLA TADDEI
ASSESSORE alla Protezione sociale, Igiene e Sanità, Politiche per la famiglia,

DONATELLA TURCI
ASSESSORE alle Politiche sportive, Servizi al cittadino, Statistica, Affari generali e Autoparco, Toponomastica

KAREN VISANI
ASSESSORE alle Pari opportunità, Finanziamenti e Programmi dell'Unione Europea, Politiche della pace, Tempi e spazi della città, Formazione professionale.

ROBERTO BIAGINI
ASSESSORE alle Politiche della Sicurezza e Protezione civile, Polizia Municipale, Decentramento.

VITTORIO BULDRINI
ASSESSORE alle Politiche per l'Immigrazione e l'Integrazione, Politiche Giovanili, Cooperazione Internazionale, Tutela dei consumatori e rilevazione prezzi, Politiche della partecipazione e della nuova cittadinanza, Risorse umane e Organizzazione.

SAMUELE ZERBINI
ASSESSORE alle Politiche educative e scolastiche, Università, Qualità di vita dei bambini.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:11