Precisazione sulle valutazioni apparse sul quotidiano 'La Voce di Romagna'

Con riferimento alle vicende dei contratti derivati stipulati dal Comune di Rimini ed al contenzioso avviato dall'Amministrazione comunale contro l'intermediario finanziario, controparte contrattuale degli Interest Rate Swap (IRS) a suo tempo sottoscritti.
Data di pubblicazione

Si impongono, in linea con quanto già diffusamente esposto ed illustrato nelle sedi istituzionali competenti (da ultima la riunione congiunta delle Commissioni Bilancio e Controllo del Consiglio Comunale, tenutasi lo scorso 9 settembre) - le seguenti precisazioni:

  1. Il Comune di Rimini non ha mai inteso stipulare contratti per finalità speculative, bensì ha inteso ricorrere (come peraltro diverse centinaia di Amministrazioni locali in Italia) alla stipula di "swap per l'ammortamento del debito", facoltà concessa agli Enti territoriali sin dalla Legge n° 448/2001 (Legge Finanziaria per l'anno 2002, cfr. art. 41). Va infatti precisato che, in linea con le prescrizioni normative specificatamente dedicate all'operatività finanziaria degli Enti locali, gli stessi strumenti finanziari derivati possono essere strutturati in maniera tale da garantire il perseguimento di finalità di copertura;
  2. La scelta della controparte contrattuale con cui stipulare i contratti derivati è stata preceduta da apposita procedura ad evidenza pubblica per la selezione di un advisor e ciò, stante la complessità tecnica della materia, al fine di garantire adeguata e costante consulenza al Comune di Rimini;
  3. Lo stesso advisor ha stipulato con il Comune di Rimini apposita Convenzione vincolandosi a precisi impegni contrattuali a garanzia del Comune, fra i quali figura espressamente l'obbligo di "non elaborare mai proposte a carattere speculativo";
  4. Preso atto del comportamento tenuto dall'advisor ed effettuate le opportune verifiche tecnico-legali sulla struttura dei contratti derivati sottoscritti, il Comune di Rimini, ferma ogni valutazione in ordine alla stessa validità degli IRS in relazione alla richiamata normativa dedicata alla finanza degli Enti territoriali, ritiene in ogni caso che gli impegni contrattualmente presi dall'advisor siano stati gravemente disattesi.

In sintesi, il Comune di Rimini ha nella fattispecie adottato ogni e più opportuna cautela, avendo oltretutto cura di vincolare le proprie controparti al rispetto di precise consegne (circostanza, sia detto incidentalmente, che non è dato riscontrare con frequenza in riferimento all'operatività di altri Enti territoriali in operazioni del genere).

E' oltremodo evidente che il fatto che gli impegni contrattuali siano stati disattesi dalle controparti del Comune non costituisce circostanza imputabile al Comune, il quale, coerentemente, ha deciso di tutelare per via legale le proprie ragioni.

E' opportuno precisare che il Comune di Rimini, nella gestione attiva del proprio indebitamento attraverso rinegoziazioni ed estinzioni anticipate, ha ottenuto risparmi destinati alla collettività per circa 5 milioni di euro.

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE e dal d.lgs. 36/2006

Comune di Rimini
Piazza Cavour 27 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704111
PEC protocollo.generale@pec.comune.rimini.it 
P.iva 00304260409

URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - FRONT OFFICE
Piazza Cavour 29 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704704
Email: urp@comune.rimini.it

 

Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:11