L'Accordo di programma quadriennale fra Regione Emilia-Romagna e Comune di Rimini, sottoscritto il 22 dicembre 2009, fa seguito alla legge regionale 24 del 4 dicembre 2003, Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza. La legge regionale prevede, in particolare, la sottoscrizione di specifici Accordi di programma, sulla base dei quali la Regione Emilia-Romagna concede contributi agli enti locali e loro associazioni per la realizzazione di progetti volti alla qualificazione e allo sviluppo del servizio di polizia locale. Gli standard essenziali di servizio sono definiti dalla direttiva approvata nel 2004 dalla Giunta regionale.

I contributi, stabilisce la legge regionale 24, sono concessi secondo criteri e modalità definiti dalla Giunta regionale per spese di progettazione e di attuazione sostenute dagli enti locali, con esclusione delle spese di personale.

Con la sottoscrizione degli Accordi di programma, gli enti locali si impegnano a raggiungere gli standard di servizio e di organico previsti dalle norme regionali. I primi sei Accordi fra Regione ed enti locali sono stati stipulati nel 2006 e 2007, mentre è del 2008 il primo Accordo con una città capoluogo, Piacenza.

L'Accordo di programma fra Comune di Rimini e Regione Emilia-Romagna non nasce quindi dopo un'interrogazione in Consiglio, come vorrebbe sostenere l'articolo insinuando legami di causa-effetto, ma è il risultato di un preciso percorso politico volto alla qualificazione della polizia locale e alla promozione della sicurezza.

Ed è completamente errata l'affermazione contenuta nell'articolo secondo la quale "con un finanziamento di 362mila euro della Regione il Comune progetta 47 nuove assunzioni". Come già specificato richiamando le disposizioni di legge, il finanziamento regionale del 70% copre esclusivamente le spese per investimenti, con un tetto, in particolare, di 500mila euro nei 4 anni di durata dell'Accordo.