In riferimento ad articoli apparsi quest’oggi sugli organi d’informazione locali, l’Assessorato alle Politiche Abitative del Comune di Rimini precisa:
“E’ frutto di un’interpretazione del tutto distorta la notizia che fa riferimento a presunti, nuovi rincari negli affitti di Edilizia Residenziale Pubblica nel Comune di Rimini per gli inquilini che necessitano di assistenza domiciliare.
In piena ottemperanza ai criteri stabiliti dalla delibera di Consiglio Regionale n. 390/02 e dopo concertazione con le Organizzazioni Sindacali, il Consiglio Comunale di Rimini ha infatti deliberato nel 2004 che:
- l’assegnatario portatore di una invalidità pari al 100% non è tenuto a corrispondere nessuna indennità per ciascun ospite che fornisca regolare assistenza domiciliare;
- gli ulteriori assegnatari, non invalidi al 100%, che ospitano nell’alloggio soggetti deputati a fornire assistenza domiciliare sono tenuti a corrispondere un’indennità pari a 12,91 euro.
Nella pratica, a Rimini sono 8 in tutto le situazioni che rientrano in tale casistica, 7 delle quali completamente esentate dal pagamento dell’indennizzo in quanto caratterizzate da un’invalidità del 100%. L’unica restante si attesta come canone mensile di affitto, indennità compresa, su 42,91 euro.”