Si è svolta questa mattina, nelle sale della chiesa di Gesù Nostra Riconciliazione, la festa di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale. Nell’occasione, alla presenza del sindaco Alberto Ravaioli, dell'assessore Stefano Vitali e delle autorità, il Comandante della Polizia Municipale Domenico Gallo ha tracciato il bilancio dell'attività svolta dal Corpo di Polizia Municipale nell'anno appena concluso. La cerimonia si è conclusa con la consegna di elogi ed encomi al personale che si è particolarmente distinto. 'Desidero rivolgere - ha esordito il comandante Gallo - il più cordiale e grato saluto agli Amministratori Comunali ed alle Autorità civili e militari qui convenute, la cui presenza onora questa nostra festa. La manifestazione odierna, che riprende il modello delle cerimonie degli anni precedenti, si propone di rendere edotti i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni del lavoro svolto nello scorso anno, nonché ad esprimere alcune riflessioni sugli sviluppi della nostra organizzazione. L'anno 2004 ha rappresentato, per il Corpo di Polizia Municipale riminese, un periodo di transizione nel corso del quale sono state tracciate le linee, regolamentari ed organizzative, preordinate a dare concretezza agli obiettivi della nuova disciplina regionale in materia di polizia amministrativa locale e di promozione di un sistema integrato di sicurezza. Per quanto riguarda il nuovo Regolamento del Corpo, dopo aver collaborato al confronto regionale fornendo il canovaccio di base, siamo in attesa che sia emanata la prevista direttiva regionale per sottoporlo all'approvazione della Giunta Comunale. Nel contempo è stato approntato anche il Progetto di riorganizzazione del Corpo. Concluso il confronto attualmente in atto con le OO.SS., sarà immeditamente reso operativo. Nell'ambito dell'obiettivo più generale individuato dalla L.R. 24/2003, che è quello di una polizia municipale qualificata, coordinata a livello regionale, “interfaccia autorevole”, in Emilia-Romagna, delle Forze di Polizia nazionali a competenza generale, il progetto di riorganizzazione si muove su due precisi filoni: il primo è quello di riqualificare la presenza nei quartieri avendo come elemento di centralità <>; il secondo è quello di incrementare qualitativamente l'operatività sul territorio. Il primo filone sarà perseguito attraverso due distinte azioni, tra di loro correlate: 1) la prima azione consiste nel caratterizzare l'attuale rete dei “Vigili di Quartiere”, come un Nucleo specializzato nella lettura del territorio; 2) la seconda azione consiste nell'attivare un “Nucleo di prossimità”, operante in sinergia con la rete dei “Vigili di Quartiere”, preordinata a costituire una rassicurante vicinanza ed un momento di compartecipazione ai problemi del cittadino. Tale attivazione è anche preordinata all'attuazione sul territorio comunale del progetto regionale “Rilevazione fenomeni degrado urbano”, denominato con l'acronimo RIL.FE.DE.UR., scaturito dall'accordo sottoscritto tra Ministero dell'Interno, Dipartimento di pubblica sicurezza e Giunta Regionale Emilia-Romagna, nell'anno 2001. Il secondo filone sarà perseguito attraverso più azioni tra di loro correlate: 1) la prima azione consiste nell'attivazione, mediante aggregazione di Nuclei preesistenti, di un Reparto specificatamente preordinato al controllo della mobilità e sicurezza stradale su tutto il territorio comunale, a sua volta articolato in nuclei specializzati (Nucleo Mobilità e Sosta, Nucleo Motorizzato e Nucleo Infortunistica); 2) la seconda azione consiste nell'attivazione di Nuclei specializzati per le singole attività individuate dall'art.14 della L.R.24/2003, cui si aggiunge l'attività di polizia amministrativa sull'uso delle concessioni in aree appartenenti al demanio marittimo ad uso turistico e ricretativo; 3) la terza azione consiste nell'ulteriore razionalizzazione dell'attività burocratico-amministrativa, in parte già attivata con l'esternalizzazione delle attività materiali dell'Ufficio Contravvenzioni. Un progetto ambizioso, ma nello stesso tempo fattibile, naturalmente a condizione che sia condiviso, soprattutto da coloro che sono gli interpreti primari della sua attuazione. Una condivisione che ritengo sicuramente ci sarà, se non altro per il fatto che l'obiettivo di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione è oggi coscienza sempre più estesa anche tra i pubblici dipendenti. Ma tale auspicata condivisione non è, di per sé, esaustiva di tutte le pre-condizioni necessarie alla positiva concretizzazione del progetto. La prima “conditio sine qua non ” riguarda la volontà dell' Amministrazione, che deve esprimersi attraverso investimenti preordinati a rispondere ad alcune ineludibili esigenze logistiche, strumentali e formative, riteniamo, a tutt'oggi, non sufficientemente considerate nella loro reale dimensione. La seconda riguarda l'approccio bifronte con il quale l'Ente, nella sua più complessiva articolazione, legge la mission del Corpo di Polizia Municipale. Mentre dagli Organi politici veniamo prioritariamente richiesti di operare per rispondere al <>, gli Organi burocratici di gestione enfatizzano la nostra competenza in materia di polizia stradale. Interpretare il punto di equilibrio tra tali opposte interpretazioni è impresa che diviene giorno dopo giorno più ardua. Avere l'obiettivo di migliorare non significa però sottovalutare ciò che di positivo è stato fatto e soprattutto gli obiettivi che nel 2004 sono stati raggiunti. Una prima chiave di lettura generale ce la fornisce il decimo rapporto annuale sulle “Politiche e problemi della sicurezza in Emilia-Romagna: 1994-2004” che, con scelta innovativa rispetto all'usuale analisi congiunturale, ha letto i <> con un'analisi di trend decennale, relazionandoli altresì alla percezione di sicurezza dei cittadini. Sulla base di tale analisi, la città di Rimini migliora sia in riferimento ai reati [i reati predatori diminuiscono nel triennio 2001/02/03 rispetto al triennio 1996/97/98] sia in relazione alla percezione dei cittadini in ordine alla sicurezza della zona in cui vivono. Come ho già avuto modo di sostenere sulle pagine dei quotidiani locali, tale miglioramento riteniamo sia in parte addebitabile anche all'attività che abbiamo svolto a partire dall'anno 1997 e continuiamo a svolgere in collaborazione con le Forze di Polizia nazionali a competenza generale. La seconda chiave di lettura riguarda i numeri di tutte le altre attività, tradizionali e non, svolte dal Corpo di polizia municipale riminese. Per non tediare nessuno, alcuni semplici dati tra i più significativi: Ï l'attività di polizia stradale è stata svolta effettuando oltre nr. 9.000 servizi che hanno permesso il controllo di oltre nr.27.000 veicoli; l'accertamento di circa nr. 71.000 violazioni alle norme del CdS; il ritiro di nr.255 patenti su strada; nr.888 segnalazioni per il ritiro della patente; la decurtazione dalle patenti di nr. 21.083 punti; nr.182 i veicoli oggetto di furto recuperati; Ï gli incidenti stradali rilevati sono stati nr.2.018, per un totale di nr.5.353 persone coinvolte. In relazione a tale infortunistica stradale le notizie di reato sono state nr.147, di cui nr.45 per il reato di omissione di soccorso i cui responsabili, nel quasi 60% dei casi, attraverso le indagini, sono stati successivamente individuati; Ï l'attività di prevenzione e contrasto dello <>, svolta in collaborazione con le Forze di Polizia, ha permesso il sequestro di oltre nr.130.000 oggetti, tra sequestri penali (nr.78), amministrativi (nr.126) e rinvenimenti di merce abbandonata (nr.610). La modalità, infine, con la quale si è operato sulla spiaggia (motomontata ed automontata) ha dato risultati positivi; Ï complessivamente i controlli di polizia amministrativa sono stati nr.1.944. Da tale attività sono scaturiti oltre nr.8.000 accertamenti di violazione e nr.500 sequestri; Ï l'attività in materia edilizia si è articolata in ben nr.1.626 controlli, da cui sono sortite nr.268 notizie di reato e nr.612 segnalazioni agli uffici competenti: Ï complessivamente le notizie di reato trasmesse all'Autorità Giudiziaria sono state oltre nr.700; le persone arrestate nr.142 e la quantità di sostanza stupefacente sequestrata pari a oltre Kg.63; Ï l'attività degli Uffici Contravvenzioni e Contenzioso, relativa alla trattazione di oltre nr. 69.000 atti contravvenzionali ed alcune centinaia di ricorsi fra amministrativi e giurisdizionali, ha comportato entrate per le casse dell'Ente pari ad oltre 3,6 milioni di Euro; Ï nell'ambito della nuova attività concernente le cd.<>, sono stati complessivamente effettuati nr.116 accertamenti, di cui nr.44 svolti unitamente a personale INAIL o INPS o DPL. Dall'attività sono scaturite nr.12 notizie di reato ed nr.1 arresto; Ï l'attività amministrativa reca infine, numeri enormi: oltre nr.23.000 sopralluoghi e verifiche per evasione pratiche informative; oltre nr.8.000 notifiche di PG; oltre 2.200 i provvedimenti in materia di organizzazione provvisoria della mobilità; quasi nr.11.000 le segnalazioni agli uffici interni ed esterni all'Ente; oltre 100.000 le comunicazioni ricevute dalla Centrale Radio Operativa Complessivamente, una mole straordinaria di attività. Sento il dovere di manifestare a tutto il Personale in forza al Settore un sentito ringraziamento per la professionalità e l'abnegazione profusa: senza tale apporto di volontà e di sacrificio, in moltissimi casi condotto ben al di là del mero dovere d'istituto, non sarebbe stato possibile concretizzare gli obiettivi raggiunti. Ringrazio tutti per la gentile attenzione prestata.'