Su segnalazione del personale dellanagrafe, sono scattati i controlli previsti dal protocollo contro i falsi documentali che hanno portato, nellarco di 48 ore dalla segnalazione, allarresto del cittadino ucraino che utilizzando un documento bulgaro si fingeva cittadino comunitario.
Tratto in arresto nella prima mattinata di ieri, il cittadino ucraino è stato processato per direttissima e, oltre alla condanna a 6 mesi, ha ricevuto il nulla osta allespulsione che sarà eseguito dall'ufficio immigrazione della Questura di Rimini.
Lattività del Nucleo antifalsificazione della Polizia municipale - il primo a livello nazionale - ha preso avvio in via sperimentale alla fine dello scorso mese di dicembre col compito di verificare, attraverso luso di moderne tecnologie informatiche, la validità o meno dei documenti che a vario titolo sono presentati da cittadini comunitari a corredo di domande presso gli uffici pubblici o delle associazioni di categoria.