Polizia municipale: l’attività del 2018 per il rispetto delle regole comuni e la tutela della convivenza civile

Tutela degli utenti stradali specie dei più indifesi, difesa del patrimonio edilizio e urbano, contrasto agli abusi commerciali ma anche e soprattutto controllo del territorio comunale, questi gli elementi che emergono dalla sintesi dell’attività del corpo della Polizia municipale riminese realizzata nel corso del 2018.
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Oltre alle normative nazionali è infatti la fitta rete di regolamenti comunali che disciplinano i comportamenti e le attività di comunità locale con lo scopo di garantire, col rispetto di regole comuni, la convivenza civile, la sicurezza di cittadini e utenti, la tutela della qualità della vita e dell'ambiente, la fruibilità dei beni comuni alla collettività. Tutti campi del comune agire che trovano tutela con la disciplina delle diverse casistiche nel Regolamento di Polizia Urbana adottato da ogni comune, il cui rispetto è parte essenziale dei compiti della Polizia municipale.

Tra questi la tutela del decoro cittadino, sia in ambito pubblico che su aree private a contrasto di comportamenti che possono ledere i diritti di tutti. Cosi. ad esempio, sono state ben 30 le sanzioni che gli operatori della Pm hanno elevato nel corso del 2018 per la violazione di quanto disposto dall’articolo 23 che prescrive nei confronti dei proprietari di provvedere direttamente alla realizzazione e manutenzione di una recinzione perimetrale che possa prevenire l'abbandono indiscriminato di rifiuti nonché l'invasione dei terreni da parte di nomadi in transito, ma anche l’obbligo di tenere le aree libere da rifiuti anche se abbandonati da terzi, materiali vari anche se accantonati in ripari, ricoveri, tettoie o strutture precarie rimediate. In particolare, inoltre, il regolamento – ed è il caso che registra le maggiori violazioni ognuna delle quali è pari a 200 euro – impone ai proprietari di controllare la vegetazione erbacea presente nelle aree proprietà provvedendo a periodici tagli necessari ad impedire un eccessivo sviluppo della vegetazione stessa.

Uguale attenzione alla cura della proprietà è richiesta anche ai proprietari di edifici disabitati e in stato di abbandono, che il regolamento di Polizia urbana obbliga – pena una sanzione pecuniaria di 500 euro - a ostruire gli accessi a mezzo di idonei sbarramenti fissi in muratura o rete elettrosaldata in grado di ostruire completamente l'accesso e precludere stabilmente la possibilità di invasione ed occupazione da parte di terzi.

Mentre per queste violazioni previste dall’articolo 19 sono stati 7 i verbali elevati per il mancato rispetto, 6 sono stati quelli elevati per mancata pulizie dei cortili nei confronti dei proprietari, inquilini, gli amministratori che l’articolo 21 del regolamento, con una sanzione pari a 50 euro, obbliga tenere sempre sgombri e puliti.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:41