PM: controlli a tappeto su centri estetici e saloni di acconciatura. 25.000 euro le sanzioni

Sono stati circa una ventina gli uomini della Polizia Municipale impegnati in un’operazione mirata al controllo di centri estetici e saloni di acconciatura che ha portato ad elevare sanzioni per circa 25.000 euro.
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L’operazione “mani di fata”, dalla seconda metà d’ottobre, ha visto sottoposte al controllo una decina di attività contemporaneamente, a cui per i settori di competenza hanno contribuito anche Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate.

La Polizia Municipale, ha impegnato nell’operazione anche il NAD, Nucleo Analisi Documentale, il reparto costituito da pochi anni all’interno dello stesso Corpo di Polizia specializzato nel contrasto del fenomeno della falsificazione di documenti.

Dai primi accertamenti è emerso, come dato pressoché comune, che nella maggior parte delle attività gestite da cittadini extra UE, non era presente alcuna figura in possesso dei requisiti professionali necessari per l’esercizio della professione estetica e di acconciatore.

Oltre a questa tipologia sono state contestate altre violazioni specie di carattere igienico sanitario. Un titolare di un salone di acconciatura, inoltre, è stato deferito all’autorità giudiziaria per un abuso edilizio all’interno della propria attività.

Il controllo ha riguardato anche la verifica della regolare composizione dei prodotti cosmetici detenuti nelle attività e la presenza o meno negli stessi di sostanze proibite, definite tali dalla legislazione comunitaria. Particolare attenzione è stata rivolta ai cosmetici di importazione e a quelli più datati. Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti su alcune tinture contenenti sostanze delle quali da gennaio di quest’anno è proibita la commercializzazione ed il cui utilizzo è consentito solamente se già detenute come scorte.

L’Autorità competente ha già emesso i primi provvedimenti di chiusura, che saranno eseguiti nel caso in cui i titolari non ottemperino, nei termini loro assegnati, alle prescrizioni imposte affinché si uniformino alla normativa violata.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:06