Il Piano strutturale comunale è un obiettivo di mandato condiviso dalla maggioranza politica che ha affrontato questi cinque anni di amministrazione, e quindi dalla Giunta e dai partiti che rappresentano la maggioranza all’interno del Consiglio comunale

Più di 70 associazioni hanno partecipato alla Conferenza di pianificazione e hanno dato il loro contributo “osservando” il documento preliminare, che conteneva già tutte le indicazioni e informazioni in ordine all’impostazione fondamentale di Psc e Rue. Non è possibile comparare il metodo adottato per il Psc in fase di redazione con quello sperimentato per il Piano strategico: si tratta di due atti diversi. Psc e Rue sono infatti atti amministrativi a tutti gli effetti, disciplinati dalla legge 241 e dalle norme regionali (legge 20 e successive modifiche) che disciplinano la materia.

Il PSC rappresenta lo strumento con il quale il Comune, individuate le risorse "naturali" ed "essenziali" presenti nel proprio territorio, definisce i principi e le grandi strategie per la loro salvaguardia, lo sviluppo e la loro valorizzazione, dettando indirizzi e prescrizioni per la pianificazione operativa e di dettaglio. Spiace dunque che vi sia una sorta di “accanimento terapeutico” continuato verso uno strumento urbanistico che premierà la qualità, la riqualificazione e la capacità propositiva dei privati. E spiace che tale atteggiamento provenga da coloro che solo lo scorso anno sollecitavano (e criticavano indirettamente) il Comune a stringere i tempi proprio per l’adozione di tali strumenti urbanistici.

Ribaltando le considerazioni di Lombardi, ora non vorremmo che qualcuno per proprio “tornaconto politico e professionale” avesse interesse a fare in modo che si continui con la logica delle “vecchie schede” di PRG, che hanno ingessato (queste sì) la città perché attualmente inattuabili (tant’è vero che sono state realizzate in pochi casi rispetto alle previsioni, e le ultime hanno dovuto subire restyling con accordi di pianificazione), spingendo l’amministrazione a “rivederle” con le vecchie logiche di concertazione.

Alberto Ravaioli
Sindaco di Rimini

Roberto Biagini
Assessore all’Urbanistica