Col finanziamento della spesa approvato nell’ultima seduta dalla Giunta comunale prende infatti avvio il progetto predisposto dal Comando del Corpo che potrà avviare il procedimento amministrativo per la scelta dell’allevamento da cui acquistare i futuri protagonisti dell’unità di complemento all’attività istituzionale della polizia municipale riminese.
Gli animali infatti avranno circa un anno d’età e dovranno seguire – cosi come i conduttori, tutti volontari e scelti attraverso un interpello ed una valutazione tra il personale del Corpo – corsi d’addestramento specifici per i compiti che saranno chiamati ad assolvere.
Si tratta principalmente di un loro utilizzo per i servizi antidroga nonché d’ausilio al personale della Polizia municipale specie in alcuni contesti delicati, non solo rendendo maggiormente efficace i controlli, ma elevando anche il livello di protezione alle donne e agli uomini impegnati nei servizi più difficili.
Sarà dunque un percorso di preparazione comune quello che accompagnerà per lungo tempo uomini e animali che divideranno il proprio futuro non solo durante le ore in cui i cani presteranno effettivamente servizio. Il progetto prevede infatti che anche durante il periodo di non attività i cani siano assegnati agli agenti prescelti H24.
L’entrata operativa della nuova Unità cinofila è prevista al termine del percorso avviato entro i primi mesi del 2019.
“Le unità cinofile – aveva infatti affermato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad presentando il progetto in Consiglio comunale – con la loro piena operatività possono rappresentare un valido supporto all’attività della nostra Polizia municipale nel presidio del territorio con un effettivo beneficio sul controllo, la sicurezza e il monitoraggio dei luoghi pubblici della città. Un percorso a cui abbiamo sempre creduto e che ora sta trovando la sua concretizzazione.”
In alto un’immagine di repertorio dell’unità cinofila della Polizia municipale di Bologna