Parte il rilevamento dei prezzi su base Istat

L'importante strumento si affianca al giudizio positivo delle Associazioni verso l'iniziativa 'Prezzo Sicuro'
Data di pubblicazione
L'Assessore agli Affari Generali, Donatella Turci, ha presentato questa mattina agli organi d'informazione il servizio di rilevamento Istat, avviato dal Comune di Rimini nel 2002. Le caratteristiche del nuovo, importante strumento sono indicate nella relazione, riportata qui sotto, redatta dal dirigente del Settore Statistica, Dottor Angelo Arcangeli: 'Il Comune di Rimini nel corso del 2002 ha realizzato il Piano di Campionamento delle unità di rilevazione presso le quali si è svolta e si svolgerà, mediante interviste dirette, l’indagine Istat sulla rilevazione dei prezzi al consumo. E’ una attività istituzionale, prevista dal Regio Decreto Legge 20 febbraio 1927 convertito nella Legge n. 2421 del 1927 e succ. modifiche da ultimo il Dgs. N. 322/1989 che tutti i comuni capoluoghi di provincia e quelli con oltre 30.000 abitanti e che abbiano un ufficio di statistica idoneo sono tenuti ad espletare. Gli Uffici di Statistica comunali sono gli organi della rilevazione e sono responsabili di tutte le operazione tecniche inerenti la raccolta, la revisione, la registrazione, l’elaborazione dei dati, la predisposizione e la modifica del piano di campionamento nonché la formazione professionale dei rilevatori. Vi sono alcuni prezzi ad esempio da rilevare con cadenza bimensile (ortofrutta ed ittici), altri con cadenza mensile (alimentari, abbigliamento, calzature, ecc…), per altri prodotti o servizi invece, meno soggetti a fluttuazioni di prezzo, la cadenza è trimestrale (per alcuni beni durevoli, semidurevoli ed alcuni servizi quali ad esempio l’onorario libero professionista degli avvocati o servizi ospedalieri come interventi chirurgici o ecografie o fisioterapie, ecc…). I prodotti ed i servizi, oggetto della rilevazione a livello comunale, che si caratterizzano per essere destinati direttamente al consumo finale, per essere acquistabili sul mercato e selezionati tra quelli che maggiormente ricorrono nei consumi medi delle famiglie, sono selezionati dall’Istat; annualmente l’Istituto compie, a fine anno, un’accurata revisione aggiornando tale elenco definito in termini statistici “Paniere”. A dicembre 2002 in proposito l’Istat ha dei circa 940 prodotti – servizi di cui è composto il paniere ha eliminato, per la rilevazione a livello locale 20 voci (quali ad esempio la cassetta non registrata, il borotalco, la frittura surgelata, la farina di granturco, ecc…) e ne ha aggiunte 32 nuove (quali ad esempio il lettore DVD, il noleggio DVD, le uova biologiche, la caldaia murale ecc…). Per quanto concerne invece la selezione delle unità di rilevazione presso cui effettuare la rilevazione, l’Istat fornisce alcuni criteri di scelta che spaziano dalla classificazione delle unità (supermercato, minimercato, negozio tradizionale, unità diverse quali laboratori, studi professionali, ecc…) alla loro dislocazione territoriale. Nello specifico il Comune di Rimini ha effettuato la selezione dei punti vendita cercando di distribuire le scelte secondo la già esistente suddivisione amministrativa nei 6 quartieri, tenendo comunque conto che il criterio prioritario è rappresentato dalla portata del “bacino di utenza” e cioè quei punti vendita maggiormente frequentati dalla cittadinanza, non a caso nel predetto Piano di campionamento è stato incluso l’Iper Rubicone sito a Savignano sul Rubicone, in territorio extracomunale. Per la motivazione sopra esposta molti punti vendita oggetti della rilevazione sono stati selzionati tra quelli siti nelle zone del centro città, in particolare per ciò che concerne ad esempio l’abbigliamento, le calzature, mentre per i generi alimentari si è cercato di suddividere le unità, tra la grande e piccola distribuzione, in maniera equa su tutto il territorio comunale (tra centro e periferia). Il paniere comprende anche il prezzo delle prestazioni professionali (dentisti, medici, analisi di laboratorio, ecc… ) degli affitti degli alloggi di proprietà di enti pubblici, privati, Case Popolari, ecc…trasporti, spettacoli cinematografici e teatrali, rette scolastiche, tariffe e tutta una serie di servizi fruibili dalle famiglie e che per questo comportano un onere per il loro bilancio. A livello locale, in termini numerici, sono state campionate 251 unità di rilevazione, 54 appartamenti in affitto e vengono effettuate circa 2800 quotazioni di prezzo di cui circa il 66% con periodicità mensile, il 13% con periodicità bimensile ed il 21% con periodicità trimestrale. Il personale attualmente adibito a tale servizio è composto da n. 3 unità: una impiegatizia e n. 2 addetti alla rilevazione sul territorio, muniti di idoneo tesserino di riconoscimento. Tutti i risultati dell’attività di rilevazione devono essere mensilmente approvati da un’ apposita Commissione Comunale, che opera senza percepire compensi o gettoni, già costituita, della quale fanno parte alcuni funzionari di enti pubblici, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria. Un’altra funzione molto importante della Commissione Comunale prezzi, è rappresentata dalla approvazione del piano di campionamento comunale, sia quale punto di partenza che per i successivi aggiornamenti a seguito di sostituzioni per cessata attività, mancata rappresentatività, eccetera.' Sempre per quanto riguarda l'argomento prezzi. L'Assessore alle Attività Economiche, Antonio Gamberini, ha incontrato questa mattina i rappresentanti delle Associazioni Confcommercio, Confesercenti, Aia, Fedeconsumatori, Adiconsum, Adoc e delle Organizzazioni Sindacali Cgil e Uil per verificare l'andamento dell'iniziativa 'Prezzo Sicuro', così come previsto dallo specifico protocollo d'intesa siglato nel mese di ottobre 2002. E' stato espresso da tutti i partecipanti all'incontro giudizio positivo circa l'efficacia della campagna, terminata il 7 gennaio 2003, che ha visto coinvolta- a detta delle stesse Associazioni di Categoria- una porzione consistente del commercio cittadino, in particolare la quasi totalità degli esercizi in centro storico. Soprattutto i rappresentanti delle Associazioni firmatarie hanno messo in evidenza come sia stato centrato l'obiettivo principale dell'iniziativa, vale a dire sostenere i consumi delle famiglie riminesi e, nel contempo, accrescere ulteriormente il già buono clima di fiducia tra cittadini e esercenti. Durante l'incontro è stata esaminata la possibilità di dare continuità all'esperienza di 'Prezzo Sicuro' nei prossimi mesi, in particolare durante la stagione estiva, completando il paniere di prodotti con l'inserimento di categorie merceologiche di alto consumo nei mesi più caldi. Su questo aspetto, i rappresentanti delle Associazioni si sono riservati di compiere ulteriori approfondimenti per giungere alla prossima convocazione del tavolo di concertazione- che avverrà tra due settimane- a precisi suggerimenti e proposte. I partecipanti hanno altresì valutato positivamente l'avvio del rilevamento dei prezzi Istat da parte del Comune di Rimini, manifestando al tempo stesso l'esigenza che la Camera di Commercio attui un gruppo di studio che abbia l'obiettivo di analizzare costantemente l'andamento dei prezzi sul piano locale nelle diverse fasi di distribuzione.

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15/05/2023, 17:20