Parco del Mare, ecco le linee guida dello studio Miralles Tagliabue

Una pavimentazione sinuosa che ricorda i tratti identitari della città, elementi di verde che collegano l’arenile alla passeggiata, con dune e asole, arricchite di funzioni.
Data di pubblicazione

E’ la ‘piattaforma naturale’ pensata dal raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dallo studio Miralles Tagliabue di Barcellona, che, così come da appalto di gara, nelle scorse settimane ha presentato all’amministrazione comunale le linee di indirizzo progettuale per il Parco del Mare. Un corposo documento dove sono raccolte le proposte architettoniche e paesaggistiche dei nove lotti del lungomare sud, dal tratto 1 al tratto 9 - proposte attualmente al vaglio del gruppo di lavoro dell’Amministrazione comunale, che verranno illustrate pubblicamente appena l’iter sarà concluso e che serviranno a fornire la cornice progettuale sia per l’opera pubblica, sia per gli interventi dei privati. 

Le strategie studiate dallo studio per rendere il waterfront un elemento di collegamento omogeneo nella sua interezza sono la presenza del verde, di elementi puntuali quali le dune e la presenza di pavimentazioni cangianti per superficie e che si sviluppano attraverso linee sinuose. Queste ultime si vanno susseguendo armoniosamente su tutto il lungomare, si raccordano con la città attraverso elementi urbani quali piazze o strade, creando naturali punti di accesso al Parco, e ottenendo così una valorizzazione dell’identità cittadina, e una ritrovata connessione con la spiaggia e il mare.

Il lungomare si suddivide, in linea generale, in tre fasce: una fascia lato mare, pensata con camminamenti in rivestimento ligneo; una  fascia  centrale,  dedicata  alla  varietà di  funzioni  e  alla  natura,  dove  la  pavimentazione sviluppa un percorso sinuoso che si fa strada tra gli alberi e le dune; una  fascia  a  ridosso  della  città,  caratterizzata  da  una  pavimentazione  prevalentemente destinata al  transito ciclopedonale ma consente il passaggio carrabile ai mezzi dotati di permesso. Quello che emerge dalle linee guida dello studio è considerare i 6 km di parco del mare non come un piano lineare, ma come una enorme piattaforma. Non esiste una suddivisione tra percorsi stradali, percorsi pedonali e ciclabili, ma il parco intero diventa una piattaforma dove si integrano le diverse tipologie di mobilità. 

Il verde urbano e litoraneo si presenta sotto diverse forme - prati, arbusti di differenti altezze e alberature - in modo da creare ombra naturale su tutta la passeggiata. Si riesce così a non ostruire mai la vista del mare e dell’orizzonte, valorizzando il lungomare attraverso la presenza della natura. Tra gli approfondimenti ancora in corso rientrano anche le soluzioni ottimali da attuare in merito alle tipologie di verde da insediare nel contesto di riferimento e a supporto delle funzioni di previste e nella necessità di ombreggio e raffrescamento.

 

In generale le funzioni previste sono state suddivise in 5 macrocategorie: cultura, sport e benessere, servizi, impresa e mobilitàIn tutta la sua interezza, il lungomare è stato progettato rivolgendo particolare attenzione al benessere e al fitness, combinati con il paesaggio costiero. Queste attività costituiscono gli elementi caratterizzanti del Parco, attraverso passeggiate a piedi o in bicicletta, il riposo al riparo degli alberi, la lettura immersa in un ambiente rilassante e naturale. Sul fronte della cultura, si vuole rispondere all'intenzione di valorizzare il territorio e le sue tipicità, con progetti che riguardano i rapporti sociali, le arti, l'istruzione e  la  ricerca. Sul fronte della mobilità, l’area  pedonale e il percorso ciclopedonale  saranno attrezzate con stalli per biciclette, stazioni di bike  sharing,  punti  di  noleggio  rentbike  e  segway,  infrastrutture  elettriche  per  la  ricarica  dei veicoli, spazi relax e di sosta. Per quanto riguarda i parcheggi, la proposta è di realizzarli interrati o a ridosso delle fermate del metromare,  in posizioni strategiche, studiate in funzione delle necessità di ogni tratto.

 

Parallelamente alla predisposizione delle linee guida architettoniche dell’intero lungomare sud, altri progettisti hanno lavorato - interagendo anche con il raggruppamento capitanato dallo studio Miralles Tagliabue - sulle progettazioni relative all’opera pubblica dei tratti 1 e 8, i cui cantieri partiranno già nei prossimi mesi con le opere finanziate dal POR FESR.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:44