Parco del mare, dichiarazione dell’assessore alla programmazione e gestione del territorio Roberta Frisoni:

Data l’importanza del progetto per il futuro della città ritengo utile diffondere una sintesi della risposta che ho fornito ieri sera al consigliere Gioenzo Renzi all’interrogazione sul Parco del Mare nella quale chiedeva chiarezza sulle 155 manifestazioni di interesse arrivate al Comune, su cui a sua detta mancherebbe trasparenza
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Mi sembra quindi indispensabile partire dai dati di fatto, cioè da tutti quegli aspetti tecnici e legislativi forse meno 'di impatto', ma non inopinabili e dai quali possiamo prescindere. Innanzitutto: gli uffici stanno lavorando per giungere con la massima celerità al completamento dell’istruttoria delle numerose istanze e proposte pervenute all’Amministrazione. L'istruttoria è ancora in corso l’Amministazione è obbligata a tenere riservata contenuti e proposte, per non penalizzare o agevolare coloro che partecipano all’avviso pubblico. Nei fatti è come se, nel bel mezzo di un concorso pubblico, si rendessero note le risposte di alcuni degli esaminandi prima delle valutazioni della commissione d’esame. Sarebbe corretto?

Rimanendo sul piano strettamente tecnico, confermo inoltre quanto già anticipato dal sindaco ieri e cioè che a breve saremo pronti per presentare alla città, per poi confrontarci con essa, il lavoro di ricognizione degli uffici riguardante la prima parte di lungomare. Un lavoro complesso, articolato che ha dovuto intrecciarsi a tutte le altre progettualità in corso: dalle nuove fogne al Trc, agli assi di penetrazione a mare. Il senso del Parco del Mare infatti non è la semplice somma di singoli progetti dal singolo interesse, ma la contestualizzazione di ogni proposta in un disegno complessivo ad altissima valenza qualitativa e ambientale. È un meta-progetto composto di una parte rilevantissima di investimenti pubblici (TRC, PSBO, verde pubblico) e da un parte di partecipazione pubblico-privata a sostegno della riqualificazione delle attività esistenti e della infrastrutturazione stessa del progetto.

Il progetto, vale la pena ricordarlo, rappresenta uno tra gli obiettivi più qualificanti di questa legislatura in quanto è un progetto di rigenerazione che coinvolge profondamente non solo il Lungomare, dal porto-canale a Miramare, ma anche l’arenile e le strutture alberghiere frontistanti; un progetto che mira alla creazione di un nuovo paesaggio che si attesta tra la città ed il mare, attraverso un intervento di ri-naturalizzazione, con l’obiettivo di restituire questi luoghi ad una fruizione pubblica di elevata qualità sotto i profili del comfort urbano, liberando il waterfront dalla presenza della viabilità carrabile.  La frattura fra la città ed il mare sarà ricucita attraverso la ricostruzione dei cordoni dunali, elemento marino per eccellenza, con la messa a dimora di vegetazione costiera autoctona.  Il lungomare diverrà così un nuovo luogo di grande attrattività e qualità ambientale, destinato alla percorrenza pedonale e ciclabile, alla sosta, allo svago, al tempo libero e manifestazioni all’aperto sia per i residenti che per i turisti.  L’obiettivo è quello di proporre un nuovo concetto di benessere alla presenza del mare unitamente all’offerta di nuovi servizi, anche sull’arenile e ad integrazione delle attività ricettive esistenti, funzionali alla creazione di un nuovo prodotto turistico, fondato sulla qualità della vita, fruibile tutto l’anno.

Sul tema della viabilità, ragionare sul Parco del mare vuol dire prendere in considerazione la città dalla SS16 al mare, vedere quelle che possono essere le aree per i parcheggi di attestamento e gli assi di penetrazione alle stesse aree. Le connessioni con la nuova mobilità pubblica (TRC) e lo sviluppo delle altre modalità di trasporto sostenibili. Il trasferimento di quote di traffico dal lungomare alle altre arterie richiede una pianificazione integrata e coerente degli altri assi di traffico, come si sta facendo con la fluidificazione dell'asse mediano e per altri interventi in esame volti all'alleggerimento dei flussi della SS16 (che di fatto, è una circonvallazione urbana).

Per concludere, dire come fa il consigliere Renzi che il Parco del Mare così come concepito è un progetto ‘svenduto’ ai privati è francamente un tentativo di affondo fuori bersaglio. Sarebbe come dire che Piazza Cavour è in mano ai privati perché sono state date in concessione due edicole…

 

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:52