Dune costiere e vegetazione spontanea per la valorizzazione della spiaggia. I tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo alla spiaggia libera della colonia bolognese in previsione del futuro lavoro di rinaturalizzazione che interesserà la zona. Si tratta di un intervento sperimentale, incluso nel progetto di riqualificazione del Lungomare Spadazzi – Parco del Mare sud e finanziato attraverso il bando regionale per la rigenerazione urbana, già testato in altre realtà europee.
L’intervento prevede il ripristino di basse dune costiere attraverso tecniche di ingegneria naturalistica con l’utilizzo di “ganivelles”, parola di origine brétone, che sta ad indicare un graticolato di paletti di castagno tenuti insieme da una serie di fili di ferro. Le “ganivelles” fungono da barriera frangivento e consentono, in particolare durante il periodo invernale, l'accumulo spontaneo della sabbia che viene sollevata e trasportata dal vento, fino alla completa ricostruzione in maniera naturale della duna. Il processo si completa con la realizzazione di alcuni camminamenti in legno limitrofi all’area dunale e con lo sviluppo della vegetazione autoctona del sistema costiero. “Si tratta di un lavoro dal carattere sperimentale e innovativo – sottolinea l’assessore all’Ambiente Anna Montini - che va nella direzione di valorizzare il nostro patrimonio naturale. Il futuro della spiaggia, soprattutto quella libera, è quello di ‘tornare alle origini’”.
Il progetto dovrà essere presentato entro giugno per essere realizzato il prossimo inverno.