I Palazzi dell’Arte di Rimini si sono svelati alla città e la città ha risposto con entusiasmo. Sono centinaia le persone che da ieri pomeriggio hanno fatto ingresso al Part, il nuovo spazio museale che ospita la Collezione della Fondazione San Patrignano, raccolta di opere d’arte contemporanea donate da artisti, collezionisti e galleristi.
Dopo la cerimonia di apertura di ieri, la festa per l’inaugurazione prosegue per tutto il fine settimana, con la possibilità fino a domenica di visitare gratuitamente i riqualificati palazzi del Podestà e dell’Arengo, oggi nuovo scrigno di arte e bellezza della città. Già praticamente sold out tutti i posti disponibili per accedere, suddivisi in slot contingentati e a cadenza di mezz’ora, per consentire al pubblico di fruire di una visita in piena sicurezza. E’ comunque possibile rivolgersi al desk di accoglienza allestito all’esterno dei Palazzi per chiedere informazioni in caso di disdette o rinunce e per eventuali visite aggiuntive per gruppi ristretti che saranno organizzate se sarà possibile rispettare le misure di prevenzione sanitaria.
Alta è stata anche l’attenzione dei media per questa apertura storica e simbolica insieme, che inaugura anche un nuovo rapporto tra pubblico e privato sociale, oltre che confermare il percorso intrapreso dalla città che pone la cultura al centro della riqualificazione e dello sviluppo della città. Tra i tanti articoli che la stampa specializzata ha dedicato ai Palazzi d'Arte Rimini la segnalazione di Wallpaper* magazine, la rivista di design tra le più famose al mondo. A parlare dei Palazzi d'Arte Rimini anche il critico Vittorio Sgarbi, in diretta su La7 dalle sale dei Palazzi, mentre tra gli ospiti della giornata di ieri non è passata inosservata è l’attrice turca icona dei film di Ferzan Ozpetek, Serra Yılmaz. Insieme a lei tante personalità del mondo culturale e imprenditoriale non solo della città, come il fondatore di Yoox Federico Marchetti.
[APARTE] - Fino al 10 gennaio il museo ospita anche due mostre temporanee, dislocate nello spazio1 del Palazzo del Podestà e nello spazio2 sotto una sigla denominata [APARTE]. La prima mostra è Convivium, con i lavori di cinque artisti dalle personalità dirompenti, diverse e insieme complementari: Francesco Bocchini, Vittorio D’Augusta, Luca Giovagnoli, Marco Neri, Nicola Samorì. Lo spazio2 ospita Magna Carta che propone l’incontro tra la versatilità libera da lacci di Denis Riva e la lettura puntuale e poetica di Massimo Pulini, curatore dell’esposizione. Le mostre sono visitabili con il biglietto d’ingresso.
Proseguono inoltre fino a domenica le speciali visite guidate organizzate dai Musei Comunali (prenotazione obbligatoria allo 0541 793851, www.museicomunalirimini.it) e gli itineari proposti da Visit Rimini per scoprire la storia e le bellezze della città romana, malatestiana, contemporanea (infoline 0541 53399, info@visitrimini.com, www.visitrimini.com).