Sono stati illustrati questa mattina, 21 dicembre 2007, nella sede della Polizia municipale del Comune di Rimini, presenti l'Assessore alla Pm Roberto Bigini, il Comandante Vasco Talenti, l'Ispettore Capo Maria Carla Tavella, i risultati dell'operazione di polizia giudiziaria, di livello nazionale, sui controlli di sicurezza.
Data di pubblicazione

Un'operazione che ha proseguito, al termine della stagione estiva, l' attività di polizia amministrativa del Comando di P.M. di Rimini, concretizzandosi in una serie di controlli volti alla tutela del consumatore e focalizzati nei settori abbigliamento e biancheria, giocattoli, pile, occhiali da sole, prodotti elettrici e, nell'ultimo periodo, nei giochi pirici e nelle luminarie natalizie. Sono stati effettuati accertamenti in 35 esercizi commerciali (12 gestiti da italiani, 23 gestiti da stranieri) che hanno portato al sequestro dei sottoelencati prodotti in 25 negozi (2 gestiti da italiani e 23 gestiti da stranieri): N. 25.032 giocattoli N. 13.664 pile N. 9.979 occhiali da sole senza marchio "Ce" N. 4.299 prodotti elettrici senza marchio "Ce" N. 68.877 fibre tessili ( abbigliamento, accessori per abbigliamento, biancheria per la persona, biancheria per la casa, cuscini, tappeti). Durante i controlli in un noto esercizio commerciale del territorio che commercia prodotti non alimentari, il personale operante si avvedeva della presenza di etichette adesive recanti il marchio "Ce", il marchio della ditta ed un codice a barre; insospettiti gli operanti stessi iniziavano gli accertamenti appurando che i codici a barre appartenevano a ditte commercializzanti noti prodotti alimentari,( NESTLE, FERRERO, LOACKER, SAN PELLEGRINO, UNILEVER, AVERNA, STOCK ...) le quali, contattate, sporgevano querela permettendo il proseguo delle indagini, che portavano al ritrovamento di prodotti con le medesime etichette in un altro esercizio commerciale del riminese. In conseguenza di ciò il Dr. Marino Cerioni, che coordina le indagini, emanava tre decreti di perquisizione da eseguirsi a Rimini (2) ed a Monza (1). Tali perquisizioni portavano a scoprire un mondo sommerso di contraffazione di codici a barre in particolare:

  • a Monza, con la collaborazione della locale Polizia Municipale, veniva posto sotto sequestro un intero immobile di 800 m2 completamente stipato di prodotti potenzialmente pericolosi; la ditta in parola di proprietà di un cinese è specializzata in import ed export e serve tutta l' Italia. Il contenuto di tale magazzino non è quantificabile in quanto strapieno di scatoloni fino al soffitto alto circa sei metri; sono stati rintracciati anche due enormi scatoloni pieni di etichette pronte per essere apposte sui prodotti e certificarne la tracciabilità.
  • A Rimini presso un magazzino, veniva posto sotto sequestro un ingente quantitativo di prodotti con etichette non regolari stimato in alcune decine di migliaia di pezzi (parte dei quali legati al Natale come addobbi e luci).
  • Il terzo sequestro effettuato in un negozio di media struttura portava al sequestro di un numero non particolarmente elevato di pezzi. Va precisato che i 2 gestori italiani, ai quali sono stati sequestrati solo giocattoli ritenuti non conformi alle normative o pericolosi, al momento risultano estranei alla commissione di reati.

 

ASPETTI "SECONDARI " DEGLI ACCERTAMENTI
Segnalazione all'ispettorato per 3 lavoratori in nero Sanzionata una media struttura di vendita in quanto abusiva. All'interno del medesimo edificio è stato altresì accertato un abuso edilizio, finalizzato all'ampliamento della superficie di vendita.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:12