'Queste valutazioni hanno evidenziato come il Progetto funzionale, adottando in particolare gli indirizzi per quanto riguarda l'assetto infrastrutturale, risulta sostanzialmente compatibile rispetto alla situazione ambientale prevedibile nello scenario futuro, per il sito interessato direttamente dall'intervento e per l'intorno in cui si inserisce, risultando comunque migliorativa rispetto alla situazione precedente in cui nel comparto vi era la presenza della Fiera'. Questo è il passaggio finale dello 'Studio di compatibilità ambientale dell'intervento di riqualificazione dell'area ex Fiera di Rimini', redatto dal Centro Sudi 'Oikos' di Bologna e consegnato quest'oggi dal Sindaco Alberto Ravaioli agli Assessori e ai Capigruppo del Consiglio Comunale. Il documento approfondisce il tema della sostenibilità territoriale rispetto all'ipotesi progettuale di riqualificazione del comparto ex Fiera formulata dal Comune di Rimini. Secondo questa proposta la parte a nord potrebbe essere destinata al nuovo Centro Congressi mentre nella porzione a sud sarebbero previsti l'Auditorium e altri spazi accessori. Su entrambi i lotti andrebbero previsti ampi parcheggi che per ottimizzare l'uso delle superfici disponibili potrebbero essere in gran parte interrati (così come indicato dalla scheda di Prg). Sul lato sud est del comparto, in contiguità con le aree verdi esistenti, potrebbe essere disposta un'ampia area verde a parco, da connettere percettivamente e funzionalmente con la depressione formata dall'alveo abbandonato dell'Ausa, il laghetto esistente e l'area a parco che si spinge a nord di via della Fiera. La valutazione di 'Oikos', nell'affermare la compatibilità dell'ipotesi progettuale qualificativa, offre alcuni indirizzi circa scelte di qualità edilizia e urbana e di sostenibilità ambientale. In sintesi: - Per quanto riguarda l'inquadramento urbanistico e programmatico, l'indagine svolta sui vari strumenti pianificatori 'indica la compatibilità e coerenza dell'ipotesi di intervento proposta con il quadro generale della pianificazione vigente per la zona e i vincoli esistenti'. E dunque l'ipotesi di localizzare nel comparto dell'ex Fiera un polo centrale urbano che comprenda le destinazioni previste e nel quale sia recepita l'intenzione di valorizzazione a tutela degli elementi di qualità naturalistici e ambientali esistenti, 'appare coerente con le linee di sviluppo tracciate'. - Per quanto riguarda la mobilità e il traffico 'è possibile affermare che lo scenario futuro simulato restituisce un quadro di crescita del traffico su alcune direttrici stradali dell'area oggetto di studio che riguarda in modo significativo le sole fasce di punta del mattino e del pomeriggio dei giorni di manifestazioni congressuali'. Questa crescita risulta comunque 'complessivamente a minor traffico della situazione precedente, in cui nel comparto si svolgevano le attività fieristiche'. La situazione attuale, secondo 'Oikos', presenta livelli di traffico tali da richiedere anche nel futuro interventi infrastrutturali sulla mobilità dell'area, alcuni dei quali già in programma o in fase di studio da parte dell'Amministrazione Comunale. La valutazione formula alcuni indirizzi specifici. Ecco qualche esempio: la disponibilità e la localizzazione dei posti auto deve essere segnalata sia lungo le principali direttrici di avvicinamento al centro Congressi che in prossimità degli ingressi e all'interno delle aree di sosta, l'utilità di prevedere anche un accesso veicolare da nord in prossimità dell'intersezione tra via Monte Titano e via dell'Acquario per consentire il parziale alleggerimento dell'intersezione tra via Monte Titano e via della Fiera, la riconfigurazione in rotatoria dell'attuale semaforo all'incrocio tra via Monte Titano e via della Fiera. - Per quanto riguarda la qualità dell'aria nell'ambito territoriale interessato dall'intervento, complessivamente emerge una situazione caratterizzata da concentrazioni medie di anidride carbonica, benzene, ossido di azoto 'non critiche'.