Un intervento che intreccia la valorizzazione dei Palazzi Podestà e Arengo, la nascita del nuovo Museo Arte Moderna e Contemporanea con cui la città amplierà la propria offerta culturale e l’incontro con la Fondazione San Patrignano, che nei nuovi spazi espositivi troverà il luogo deputato per mettere a disposizione del pubblico i proprio patrimonio di opere d’arte contemporanea raccolte a sostegno della propria operatività grazie a numerose donazioni di collezionisti, galleristi e anche artisti.
Non mancano le sorprese nel corso dei lavori, come il rinvenimento della targa in marmo di “impostazione” degli storici uffici delle Poste, così come, in piena sintonia con la Soprintendenza che segue passo a passo i lavori, gli interventi di miglioramento del progetto esecutivo in corso sia sulla parte impiantistica che nei dettatagli architettonici.
Sarà grazie a questo lavoro di valorizzazione che il nuovo museo potrà essere dotato di nuove funzioni capaci di esaltarne sia il valore storico architettonico che quello delle potenzialità di fruizione, accoglienza, con nuovi percorsi espositivi curati da esperti in allestimenti museografici.
Verranno mantenuti i sistemi di distribuzione verticale delle scale e dell’ascensore, che portano al piano superiore dove continuerà l’esposizione. Il piano primo del Podestà ospiterà una sala polivalente e una sala per la proiezione di filmati. Il percorso continuerà nella sala dell’Arengo dove un setto dividerà la sala fondamentalmente in due ambiti: uno dal lato delle polifore, molto luminoso e funzionale per l’esposizione di sculture; l’altro, verso nord, più raccolto e con la possibilità di allestire opere che necessitano per lo più di luce diffusa, come opere fotografiche e su tela.
L’intervento in corso è realizzato in sinergia e in contemporanea all’intervento denominato riqualificazione impiantistica dei tre Palazzi storici situati in Piazza Cavour che riguarderà il rifacimento degli impianti meccanici a servizio dei palazzi storici Podestà, Arengo e Garampi con soluzioni impiantistiche innovative in grado di ottimizzare il comfort interno ed i consumi energetici, determinando al contempo il minor impatto estetico e visivo sulle architetture e sugli ambienti interni di pregio.
Sono una quarantina, per un valore complessivo stimato dalla casa d'asta Phillips pari ad 6.900.000 euro, le opere che sono in predicato per l’esposizione nei nuovi spazi del Museo d’Arte moderna e contemporanea. Tra questi “Untitled” di Agnes Martin proveniente dalla Pace Gallery di New York, “Carlina” di Julian Schnabel, “Tra Specchio e tela” di Michelangelo Pistoletto e VBSS.002 di Vanessa Beecroft. Le opere sono già state presentate alla Triennale di Milano e al Maxxi di Roma, in un "work in progress" fino all'apertura del nuovo Museo.