LAmministrazione Comunale dunque si è presa limpegno con i cittadini e in particolare con i soggetti che più da vicino hanno seguito il percorso referendario, di utilizzare le prossime settimane per analizzando con un approccio scientifico le tre opzioni attualmente possibili, valutando quindi costi e benefici: laffidamento tramite gara ad evidenza pubblica, laffidamento in house o lallineamento delle scadenze nella gestione del servizio delle tre province romagnole per poi ragionare su area vasta.
Un percorso dunque analitico che arriva dopo anni in cui lattività del settore idrico dellAmministrazione Comunale di Rimini ha avuto una priorità su tutte: il piano di risanamento fognario con la concretizzazione del Piano di salvaguardia della balneazione, dove il Comune ha voluto essere presente sia nella fase decisiva della progettazione, definendo priorità e interventi, sia nella fase di attuazione del piano e del suo finanziamento. Un progetto ambizioso e fondamentale per il futuro di Rimini su cui lAmministrazione Comunale ha concentrato la sua attenzione e che ora è in piena fase realizzativa.
Così come è stato affrontato con rapidità e pragmatismo il Piano di salvaguardia della balneazione altrettanto si farà con le modalità di gestione del servizio. Il confronto si svolgerà in tempi stretti e sarà il consiglio comunale ancora una volta ad esprimersi e ad avere doverosamente lultima parola.