Ricordando le vittime e ribadendo il "no" alle infiltrazioni mafiose
Un fiume di studenti e studentesse in corteo per dire no alla mafia. In occasione della 30° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini, insieme al Comune di Rimini e a Libera Rimini, è tornato in piazza per celebrare il 21 marzo e riappropriarsi degli spazi pubblici come simbolo di lotta alle infiltrazioni mafiose sul territorio della Riviera.
Capitanati dalla Banda Giovanile della Città di Rimini, istituzioni, forze dell’ordine, associazionismo, sindacati, cittadini, docenti, alunne e alunni degli istituti scolastici della provincia di Rimini hanno attraversato la città in festa e dedicato un momento di lettura e riflessione ricordando i nomi delle 1101 vittime innocenti delle mafie.
La Marcia della Legalità, inserita nella programmazione regionale della Settimana della Legalità dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, è stata promossa in collaborazione con le amministrazioni che fanno parte dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata: la provincia di Rimini, il Comune di Rimini, quello di Bellaria - Igea Marina, Riccione, Cattolica, Santarcangelo di Romagna, Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano, presenti con i loro rappresentanti, così come presenti sono state la Prefettura e la Questura di Rimini e la Regione Emilia-Romagna.