Sabato 10 febbraio la commemorazione alla “Biblioteca di pietra” al molo di Rimini
“La Frontiera Adriatica fra ricerca e didattica: uno sguardo comparato” è il tema della Giornata internazionale di studi che questa mattina ha dato il via alle iniziative per ricordare l'esodo giuliano-dalmata, le vittime delle foibe e le complesse vicende del confine orientale nella ricorrenza del Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale italiana celebrata il 10 febbraio di ogni anno.
Una giornata di studi promossa dall'Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini, in collaborazione con il Comune di Rimini – Attività di educazione alla Memoria e la partecipazione dell’Unione degli Istriani - Libera Provincia dell'Istria in Esilio, del Comitato 10 febbraio, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Dopo esattamente vent’anni dalla legge che ha istituito il “Giorno del Ricordo”, la scelta dell’Amministrazione è stata quella di organizzare un momento di confronto e di formazione di alto livello, realizzato con il coordinamento scientifico del prof. Raoul Pupo, illustre studioso, e la partecipazione di studiosi italiani, sloveni e croati.
Domani, sabato 10 febbraio, nel “Giorno del Ricordo”, è prevista la consueta commemorazione alla “Biblioteca di pietra”, al Molo di Rimini. Alle ore 11 è in programma la deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una delegazione studentesca.