La prima scuola ad essere visitata è stata la scuola media “Fermi” di Viserba. Ai ragazzi che li attendevano il sindaco Gnassi ha chiesto se “in un giorno di cambiamento come l'inizio di una nuova scuola, prevale più la paura o la curiosità?”. Ecco, “questa curiosità verso il cambiamento tenetela stretta, perché è il motore stesso di una comunità, di una scuola, di una città da cui anche noi grandi dovremmo a volte imparare”. Dopo aver visitato l'ala nuova della scuola, frutto dei recenti interventi di edilizia scolastica, la visita ha toccato l'asilo Cappellini e la scuola dell'infanzia “La lucciola” di Via di Mezzo. Sindaco e vicesindaco hanno salutato il personale e i responsabili delle mense, che hanno illustrato le novità relative al menù, come l'inserimento del pesce azzurro e degli ingredienti bio e a chilometro zero.
L'ultima scuola visitata è stata l'elementare di Miramare, una scuola oggetto di importanti interventi di edilizia scolastica, dalla realizzazione del termo cappotto esterno ad una rivisitazione estetica e funzionale partita dagli studenti, che hanno accolto e salutato Sindaco e Vicesindaco con uno spettacolo in cui hanno raccontato lo sviluppo del proprio istituto. “Anche grazie a progetti come 'Rimini scuola sostenibile'- ha commentato il Sindaco Andrea Gnassi – questa scuola ha saputo reinventarsi in maniera creativa e innovativa, partendo da concetti importanti come quelli del riuso e del risparmio energetico. Una scuola che sta diventando sempre più protagonista e traino del cambiamento di un intero quartiere, anche grazie alla partecipazione diretta della comunità, tramite i comitati di volontariato Civivo”.
“Da parte mia – è stato il saluto del Vicesindaco Gloria Lisi – la scuola rappresenta un impegno che va oltre al mio ruolo di amministratore. Vivo questa sfida con la partecipazione di una mamma, le preoccupazioni di un genitore, ma anche con la speranza di un cittadino attivamente partecipe delle sorti della propria comunità. Le nostre scuole sono spesso il primo laboratorio di integrazione tra famiglie e ragazzi di provenienza diversa. L'augurio che faccio a tutti i ragazzi è di trovare motivazioni ed entusiasmo nella scuola, non solo nozioni, agli insegnanti e al personale di riuscire a comunicare la passione per il proprio mestiere. Per tutti, quello di mettere il 'noi' al posto dell' 'io', partendo dal rispetto reciproco”.
