Il palazzo, edificio di origine settecentesca recentemente restaurato e sede del Fulgor, diventerà infatti la Casa del Cinema, inserendosi in quel disegno di museo diffuso che abbraccia il quattrocentesco castel Sismondo e la Piazza dei Sogni, lo spazio urbano che con un fil rouge visivo e creativo collegherà la Casa del Cinema alla Rocca.
Gli spazi, distribuiti su tre piani, avranno molteplici funzioni e attraverso una serie di strumenti tecnologici e interattivi, che offriranno ai visitatori un’esperienza personale e innovativa sul mondo del cinema di Fellini. L’accesso alla Casa del Cinema sarà possibile sia da piazzetta San Martino, in corso di riqualificazione e valorizzazione, sia da Via Verdi, in maniera quindi indipendente dal cinema Fulgor su corso d'augusto.
Al primo piano uno spazio open space sarà dedicato alla consultazione archivistica, digitale e cartacea; al secondo piano ci si potrà accomodare nella “stanza delle parole” e poi nel “cinemino” ricostruito secondo le atmosfere degli anni Cinquanta e dove saranno proiettati no-stop i 24 film ufficiali diretti da Federico Fellini. Tra un archivio e un’esposizione sarà possibile avvicinarsi alle Lanterne Magiche, piccoli dispositivi interattivi che permettono al pubblico di approfondire il tema della ricerca onirica e dell’inconscio.
Uno spazio sarà dedicato anche a Tonino Guerra per celebrare e ricordare un incontro umano e professionale che ha segnato il cinema e la cultura italiane.
Oltre agli spazi espositivi, nei tre piani saranno presenti i servizi di biglietteria, di bookshop e di caffetteria. Infine, sarà realizzato il percorso sonoro che si svilupperà all’interno di Piazza Malatesta, che avvolgerà e si irradierà nei luoghi del Museo diffuso. I lavori a Palazzo Valloni, la cui spesa prevista ammonta a 1.100.000 euro, sono a capo alla ditta Isor srl.