L'iniziativa, rivolta alla cittadinanza, è organizzata dal Rotary Club Rimini con il patrocinio del Comune di Rimini. Il pomeriggio sarà coordinato dal direttore della rivista del club Ariminum Alessandro Giovanardi e vedrà l’intervento dell’amministrazione comunale e la partecipazione quali relatori di Giovanni Rimondini, Andrea Santangelo e Marcello Cartoceti.
A seguito degli scavi archeologici richiesti dalla Comunità di San Vito, condotti a partire dal 2004 dalla Soprintendenza, dal Comune di Rimini, dall'A.R.R.S.A. e da adArte srl è stato possibile scoprire che sotto i resti del grande ponte di epoca medievale visibile in un campo dietro alla pieve di San Vito si celano i resti di un ponte crollato altrettanto imponente di epoca romana.
Questo rinvenimento ha riportato l'attenzione nazionale e internazionale sulla questione, mai definita, di quale fosse il Rubicone antico. Questione che ha visto negli ultimi secoli intervenire numerosissimi studiosi e contrapporsi le comunità locali ognuna con valide motivazioni a favore di un fiume o di un altro.
L'obiettivo del Rotary Club Rimini è quello di valorizzare l'area di San Vito e, coinvolgendo tutti gli Enti, gli istituti di credito locali, le società, i gruppi di interesse e i cittadini, promuovere nuove ricerche presso il ponte antico al fine di indagare un complesso archeologico di straordinaria importanza. Il 24 novembre sarà una occasione di confronto e di inizio per un percorso progettuale di ricerca, riscoperta e valorizzazione di un'area di grande fascino e stimolo per Rimini, il suo territorio e non solo.