L'ultimo appuntamento alle ore 21.30 nel Lapidario romano vede protagonista Stefano De Carolis, con la conversazione Dalla cucina all’ambulatorio: vetri più o meno noti dalla Domus del Chirurgo.
Secondo l’enciclopedista (e forse medico) romano A. Cornelio Celso, la medicina antica curava le malattie attraverso tre fondamentali campi di azione: la prevenzione (dietetica), la terapia farmacologica (farmaceutica) e le “operazioni manuali” (chirurgia, che in greco significa appunto “operare con la mano”). Il medico che viveva e lavorava nella domus del Chirurgo esercitava tutte e tre le branche, dimostrando di avere grandi capacità professionali in almeno due di esse: la chirurgia e la farmaceutica. Di quest’ultima danno testimonianza i tanti attrezzi ritrovati e utilizzati per la preparazione, la conservazione e la somministrazione dei farmaci, fra i quali diversi mortai e una grande quantità di recipienti di vetro, purtroppo frammentati o fusi insieme dall’incendio che ha distrutto la domus verso il 260 d.C. L’eccezionale contesto archeologico ha permesso per la prima volta di dimostrare senza ombra di dubbio che i comuni contenitori in vetro – oltre che per usi alimentari – venivano sempre più utilizzati per la conservazione dei farmaci, mantenendone inalterate le proprietà terapeutiche.
Stefano De Carolis, Dirigente medico di I livello presso l’Azienda USL della Romagna, è titolare di incarico professionale di alta specializzazione denominato “Disturbi cognitivi e demenze” e responsabile del Centro per i disturbi cognitivi e demenze (CDCD) dell’ambito territoriale di Rimini. Socio della Società Italiana di Storia della Medicina e Direttore della Scuola di Storia della medicina dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Rimini, da quasi vent’anni studia i ritrovamenti della domus del Chirurgo.
In caso di maltempo l'incontro si terrà nella Sala del Giudizio.
È richiesta la prenotazione telefonando allo 0541 793851, fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.
La partecipazione è gratuita.
Per rispondere al pubblico, che ancora numeroso chiede di poter partecipare alle visite guidate organizzate sotto il titolo Tra antico e presente i Musei hanno prorogato il calendario fino alla metà di settembre, proponendo i seguenti appuntamenti:
- mercoledì 2 settembre e mercoledì 9 settembre alle ore 10,30
sabato 5 settembre e sabato 12 settembre alle ore 10,30
domenica 6 settembre e domenica 13 settembre alle ore 11,30
La Domus del Chirurgo, una piccola Pompei nel cuore di Rimini
Lo straordinario sito archeologico in cui sono venuti in luce splendidi mosaici e affreschi e la storia del chirurgo di Ariminum, rivelata dagli “indizi” emersi nello scavo archeologico che ha restituito il più ricco e completo strumentario chirurgico dell'antichità.
La durata della visita è di circa 1 ora
mercoledì 2 settembre e mercoledì 9 settembre alle ore 21,30
venerdì 4 settembre e venerdì 11 settembre alle ore 17.30
domenica 6 settembre alle ore 10,30 e alle ore 11,30
Il Teatro Galli
Un percorso che illustra la storia del Teatro progettato dall’architetto modenese Luigi Poletti e inaugurato nel 1857 da Giuseppe Verdi, intrecciandola con la storia di Rimini e di uno dei suoi spazi di maggior prestigio, la piazza comunale.
La durata della visita è di circa 45 min
Il costo di ogni visita è di euro 5,00.
È richiesta la prenotazione telefonando allo 0541 793851, fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti (15 per ogni gruppo).
I visitatori sono tenuti a indossare la mascherina per tutta la durata del percorso, a sanificare le mani all'ingresso e a mantenere il distanziamento interpersonale.
Con l'occasione si comunica infine che dal 1° settembre il Museo della Città e la Domus del Chirurgo osserveranno il seguente orario di apertura:
da martedì a sabato 9.30-13 / 16.00-19.00
domenica e festivi 10.00 -19.00
lunedì non festivi chiuso
Info: www.museicomunalirimini.it; tel 0541.793851; 704421-26