Al centro del ricorso la sentenza del Consiglio di Stato che nel 2014 aveva ritenuto legittimo il provvedimento con il quale, il Comune di Rimini, nel rilasciare alla San Gottardo s.r.l., un permesso a costruire in zona omogenea B ( San Giuliano ) , determinò in 227.983,13 euro la "monetizzazione" delle aree da cedere a standard per la realizzazione in parcheggi pubblici, in sostanza rapportandola al valore venale dell’area.
Tra le motivazioni della decisione della suprema Corte di Cassazione anche la considerazione che “la monetizzazione delle aree, quale facoltà eminentemente discrezionale dell’Amministrazione comunale si inserisce nell’ambito di un procedimento amministrativo caratterizzato da una valutazione degli interessi pubblici coinvolti, nonché dall’incidenza sul territorio del progetto e della sua attuazione "
Oltre alla dichiarazione d’inammissibilità non attenendo il ricorso a motivi di giurisdizione, la Corte di Cassazione pur compensando le spese tra le parti, ha condannato la San Gottardo a versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per l’impugnazione.