Si è svolto nella giornata di venerdì 28 febbraio 2003, presso la Sala ex Apt in piazzale Fellini, il '1° Forum di Agenda 21 del Comune di Rimini', organizzato dall'Assessorato Comunale alle Politiche Ambientali e dedicato allo studio degli strumenti e delle azioni atte a definire uno sviluppo realmente sostenibile del territorio sulla base delle indicazioni di Agenda 21. Il Sindaco Alberto Ravaioli ha aperto i lavori portando il saluto della città e l'augurio che questo percorso produca - con la partecipazione di tutti - progetti innovativi e importanti. Sono saliti sul palco dei relatori Ariano Mantuano (Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Rimini), Cesarino Romani (Assessore all'Ambiente della Provincia di Rimini), Paola Donati (consulente di A21L per il Comune di Rimini), Gabriele Bollini (dirigente servizio valutazione di impatto e sostenibilità ambientale della Provincia di Bologna), Walter Sancassiani (Focus Lab), Mario Zambrini (Ambiente Italia) e Sandro Luccardi, Dirigente del settore Mobilità del Comune di Rimini. Con questa iniziativa hanno avuto inizio anche a Rimini le azioni previste da Agenda 21 Locale che- attraverso dibattiti tematici e creazione di gruppi di lavoro formati da cittadini e associazioni di categoria, professionali, ambientaliste e sociali- individueranno obbiettivi e relativi programmi al fine di migliorare la qualità complessiva della vita a Rimini. Dal Forum sono scaturite alcune indicazioni circa le metodiche di lavoro, definendo nel contempo l'argomento del primo approfondimento: la mobilità sostenibile. In questo caso il gruppo di lavoro dovrà elaborare una proposta per indicare possibili soluzioni ai problemi e alle prospettive della mobilità a Rimini. Su questo tema particolarmente coinvolgente è stata la relazione di Mario Zambrini che ha illustrato quelle esperienze europee che permettono la coesistenza dei diversi tipi di mezzi di trasporto (pedoni, bici, auto) e nello stesso tempo un minor impatto ambientale. Significative le proposte di intervento sulla viabilità per ridurre la velocità degli automezzi, causa principale degli incidenti stradali. Altrettanto interessante è stato l'intervento di Gabriele Bollini sull'impronta ecologica e sugli indicatori ambientali. La prima permette di quantificare le risorse naturali che vengono 'consumate' nelle singole realtà in rapporto alla superficie coltivabile: la media italiana è tre volte l'estensione del Paese, vale a dire il territorio viene sfruttato molto di più di quello che è in grado di produrre. Gli indicatori ambientali permettono invece la misura della sostenibilità e pertanto devono essere punto di riferimento per la progettazione del futuro sostenibile del territorio riminese. Il primo gruppo di lavoro avvierà i suoi lavori fra quindici giorni.