Al via l’istruttoria pubblica per la progettazione degli interventi dentro e fuori dalla casa circondariale di Rimini 

Data di pubblicazione

Migliorare le condizioni di vita dei detenuti sia all’interno degli istituti penitenziari sia all’esterno, al fine di arginare episodi di recidiva. È questo uno dei pilastri della nuova istruttoria pubblica pubblicata dal Comune di Rimini per la progettazione congiunta degli interventi nell’ambito del reinserimento sociale dei detenuti, in collaborazione con il progetto regionale triennale ‘Territori per il reinserimento Emilia-Romagna'. L’iniziativa, in particolare, è stata pensata per offrire una gamma di attività finalizzata a facilitare la reintegrazione sociale, con un focus sui temi dell’interculturalità, della genitorialità e della prevenzione della violenza di genere.  

Un aspetto centrale del progetto, in particolare, è la continuità dello sportello informativo presente all’interno della Casa circondariale di Rimini, il quale funge da punto di riferimento per l’ascolto, l’orientamento e la mediazione linguistica, con un’attenzione speciale ai detenuti in procinto di essere rilasciati. È prevista inoltre una maggiore sinergia tra i servizi interni ed esterni al carcere, al fine di creare un collegamento stabile tra le istituzioni penitenziarie e le risorse presenti sul territorio. Un altro ambito di intervento focale del progetto riguarda poi la formazione e l’educazione, soprattutto per quanto concerne la promozione della cittadinanza attiva e i lavori di pubblica utilità, strumenti fondamentali per favorire il reintegro nel tessuto sociale e creare opportunità concrete per ricostruirsi. Si conferma inoltre il ruolo dell’operatore di rete, figura essenziale che fungerà da intermediario tra i detenuti e le realtà locali, aiutando a costruire un ponto tra le necessità individuali dei detenuti e quelle esterne.  

L’istruttoria pubblica prevede un prossimo incontro il 27 settembre (ore 10.30) presso la sede comunale del Sostegno all’abitare e Inclusione sociale, quale occasione per le realtà interessate, come enti del terzo settore e associazioni locali, di partecipare alla co-progettazione e contribuire al miglioramento del sistema di reinserimento.  

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 27 settembre. 

"Con iniziative come queste - è il commento dell’assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda – miriamo a ridurre il rischio di recidiva e a combattere il circolo vizioso della criminalità, con la promozione di strumenti a favore di un reinserimento efficace e di una maggiore collaborazione tra le istituzioni penitenziare e la comunità, con il coinvolgimento della società civile”. 

Il 19 settembre, il Garante dei detenuti di Rimini, eletto dal consiglio comunale, verrà a relazionare il suo operato in Aula. Sarà l'occasione per fare il punto sullo stato attuale e sulle prospettive della casa circondariale, nonchè sulla situazione dei detenuti sul territorio.

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Ultimo aggiornamento

12/11/2024, 16:08