Di che cosa si tratta? Realizzare un’azione di danza collettiva per “dialogare” a distanza con il corpo
Dove? Nella propria casa, alla finestra, sul balcone, in giardino…
Come? Improvvisare una danza libera, l’unica cosa importante è partecipare così come siamo, al di là dell’età anagrafica, del genere, dell’abilità, degli stili, delle tecniche
Quando? Mercoledì 29 aprile, alle ore 18.00
Perché? La danza è un’arte aperta a tutti, un linguaggio di pace, speranza, libertà, che permette di dialogare senza conflitto
Mercoledì 29 aprile, alle ore 18.00, Movimento Centrale Danza & Teatro propone che, ciascuno nella propria casa, alla finestra, sul balcone, in giardino, componga una danza di umanità dove tutti possano comunicare a distanza attraverso il linguaggio del corpo.
Ogni uomo è un danzatore, afferma Rudolf Laban. In questi giorni di emergenza e di solitudine, desideriamo comunque danzare per noi e per la città.
Non conta l’età anagrafica, l’etnia, il sesso, l’abilità o il virtuosismo. La danza è una scrittura creativa, una forma di poesia che vive dentro ciascuno di noi. La danza è un linguaggio di pace, speranza, libertà, che permette di dialogare senza conflitto.
Chiediamo a tutte le persone di improvvisare una danza sulla canzone C'est la vie di Cheb Khaled (https://youtu.be/H7rhMqTQ4WI), per creare una relazione a distanza ideale, virtuale ma vitale, un collegamento dei cuori potente e rigenerante. Tuttavia la musica non è obbligatoria, si può danzare nel silenzio o scegliere la propria musica; l’unica cosa importante è partecipare così come siamo.
Il fatto che la danza c’è sempre stata – scrive Margaret N. H’Doubler – ci spinge ad accettarla come una attività umana antica e profondamente radicata, le cui fondamenta risiedono nella natura dell’uomo. Continuerà fintanto che opera il flusso ritmico di energia e finché l’uomo non finirà di rispondere alle forze della vita e dell’universo. Finché c’è vita, la danza ci sarà.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Forum Cooperazione Internazionale ed Educazione alla Pace del Comune di Rimini nell’ambito del progetto “The World is Home"