Questa mattina l'assessore ai servizi educativi Mattia Morolli ha presentato i progetti in cantiere e le novità relative alle tariffe scolastiche e ai serivizi educativi e di diritto allo studio (in allegato il powerpoint presentato).
Tariffe mensa
le tariffe sono invariate dall’A.S. 2015/2016. Con le nuove tariffe per l’A.S. 2019/2020 è stata apportata una riduzione alla refezione scolastica di 0,70€ a pasto, grazie alla quale la tariffa agevolata passa da 6,00 € a 5,30 € (a fronte di una media regionale di 5,40). Ad usufruirne saranno già circa 1.400 bambini; una platea che potrà ampliarsi per chi, presentando l’ISEE, rientrerà nei parametri richiesti.
Ad oggi infatti il numero di bambini ed alunni che utilizzano il servizio è di 3.261 aluni, di cui 2.404 appartenenti alle scuole primarie ed i restanti 857 alla scuola dell’infanzia statale. in base all’attuale sistema tariffario, la percentuale di copertura dei costi del servizio di refezione è pari al 71,22% (a carico dell’utenza), mentre la restante parte è coperta dal Comune, con una quota pari al 28,78%.
In seguito alla nuova gara d’appalto della refezione scolastica, si è registrata una riduzione del costo del servizio. Grazie a questa riduzione è possibile rimodulare la struttura tariffaria articolandola in più fasce ISEE ed al contempo di applicare una riduzione alle tariffe in favore delle fasce che hanno un reddito ISEE più basso. La riduzione della tariffa agevolata significa l'ulteriore riduzione di 0,70 € alla tariffa agevolata, mantenendo inalterata la possibilità di applicare la riduzione per altri minori presenti nel nucleo famigliare. Chi ha più figli beneficia di una riduzione del 15% per ogni figlio aggiuntivo al primo. Ciò implica che chi è in possesso di un ISEE inferiore ai 35.000 € ed ha due figli, ha una retta giornaliera di € 5,10, chi ha tre figli di € 4,20 e chi ha quattro figli di € 3,30. Questa impostazione valorizza significativamente la numerosità del nucleo famigliare.
Novità 2019 mense
si sono appena concluse due gare distente:
1) gara cucine nidi e scuole infanzia comunali, durata 3+3 anni, valore complessivo € 4.196.18, numero utenti circa 1.400
2) gara refezione scolastica statali (infanzia e primarie), durata 4+4 anni, valore complessivo € 6.722.296, numero utenti circa 3.200
Per entrambe le gare si sono ottenuti dei miglioramenti significativi, sul fronte della qualità degli alimenti e dell’impatto ambientale con sconti significativi sul prezzo del pasto.
Mense plastic free
Una scuola ecologica che elimina la plastica dalle proprie mense. Questo l’obiettivo che il Comune di Rimini punta a raggiungere nei prossimi mesi, grazie alle clausole inserite nell’appalto per le cucine dei nidi e scuole dell’infanzia comunali e la refezione delle scuole statali. Due gare che hanno già consentito di incrementare il livello qualitativo dei servizi e delle materie prime e che nei prossimi mesi, anche grazie all’installazione di nuove lavastoviglie a basso consumo, permetterà la graduale eliminazione della plastica da tutte le mense. Tra le clausole inserite infatti risulta l’obbligo di installare in tutti i plessi lavastoviglie, sostituendole dove già presenti con nuove a ridotto consumo energetico, e dotare tutti i plessi di posateria e stoviglieria in materiale riutilizzabile (acciaio, vetro e ceramica).
Grazie alla nuova gara si sono già avviate novità su altri aspetti importanti della quotidianità scolastica, come l’utilizzo di imballaggi riutilizzabili, l’utilizzo di fornitori di prodotti BIO a filiera corta e di detergenti e detersivi a basso impatto ambientale. Almeno il 15% del personale addetto deve provenire da categorie di svantaggio sociale.
Scuola senza zaino
da una classe sperimentale a San Fortunato oggi il progetto si è esteso a ulteriori tre classi (1 Santa Giustina e 2 alle Decio Raggi)
- dal prossimo anno scolastico si prevede l’estensione ad ulteriori due classi delle scuole primarie
Dall’AS 2019/2020 avremo 6 classi
"Mense meno care - commenta Matttia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini - attenzione ai nuclei famigliari numerosi e a quelli più in difficoltà, valorizzazione del biologico e ai menù differenziati. Il diritto allo studio è un assse fondamentale della nostra Amministrazione che, grazie a questi interventi, va ad aiutare concretamente più di mille famiglie riminesi. Aiuti che si calano nel concreto di servizi che diminuiscono i costi ma aumentano la qualità, come rilevato da studi e siti di settori che posizionano le nostre mense nei primi posti. Un'attenzione certficata anche dalle visite dei vertici delle ditte con cui, la settimana scorsa, siamo andati insieme a mangiare nelle mense, controllando di persona la qualità del servizio"